12/10/2012

I Pilastri dell’Islam


Narrò Ibn Umar: L’Apostolo di Allah (su di lui la pace) disse: “L’Islam è basato sui seguenti cinque principi:

1. Testimoniare che nessuno ha il diritto di essere adorato eccetto Allah e che Muhammed è l’Apostolo di Allah.

2. Offrire le preghiere obbligatorie a dovere e perfettamente.

3. Pagare la Zakat

4. Fare l’Hajj (Pellegrinaggio a Mecca)

5. Osservare il digiuno durante il mese di Ramadhan.”

Saheeh Bukhari Volume 1, Libro 2, Numero 7

Attività:

Costruiamo i cinque pilastri che plasmano la fede

Attività per bambini dai 3 ai 7 anni circa

Materiale:

Pennelli per dipingere, Colla, Giornali, Pasta modellante tipo das (Crayola o altro), Forbici, Rotolo di cartone ( del tipo rotoli di carta da cucina), altre penne o utensili per decorare.

Istruzioni:

Con le forbici tagliate 5 rotolini di cartone piuttosto bassi e un rotolo lungo abbastanza da far da ponte sulle loro cime.

Illustrate le colonne e le cime con forme artistiche geometriche islamiche adoperando ogni sorta di colore, evidenziatore o penna di vostro gusto. Scrivete il nome di ciascun principio basico dell’Islam su ciascuna delle colonne e mettete un’etichetta in cima.

Ricoprite l’area in cui vi accingete a dipingere con dei vecchi giornali.

Dipingete la base di cartone con colori lavabili trasparenti in modo che i disegni artistici non si cancellino, poi dipingete le colonne. Lasciate asciugare all’aria. Con la pasta per modellare plasmate un tetto per le colonne. Lasciate asciugare per tutta la notte. Attaccate i vari pezzi con dell’ottima colla. Fate nuovamente asciugare.

Ecco in forma metaforica i 5 pilastri dell’Islam. (riassunto da Talijibideen)

Si possono organizzare varii giochi. Impararli, spiegarli, fare un quiz in famiglia, metterli nel giusto ordine, Impararne la definizione in Arabo ecc...

Lo studente dovrà capire a cosa serve il “pilastro” all’interno di una costruzione. Affinché ciò gli sia chiaro, mostrategli delle foto di edifici in costruzione e parlate delle fondamenta e dei pilastri. Lo studente dovrà essere aiutato a comprendere il concetto che una casa senza fondamenta e senza pilastri portanti, cadrà alle prime intemperie o al primo leggero terremoto, mentre una casa con buona fondamenta e pilastri portanti bene sorretti, non si distruggerà tanto facilmente. Spiegategli che Allah, nella Sua immensa Generosità, aiuta il fedele spianandogli la strada al Jennah. Infatti Allah Subbhanahu wa ta’ala aiuta il fedele guidandolo sul Siratul Mustaquim e consigliandogli cosa fare. Se, infatti, il fedele seguendo le direttive, costruirà la propria fede come una casa solida, essa non si distruggerà col primo ostacolo.

Quello che rende forte la fede è il credere e l’affermare La ilaha illa Allah, il pregare cinque volte al giorno, l’eseguirlo correttamente e con kushu, il pagare al bisognoso e al povero la dovuta tassa, il compiere il pellegrinaggio almeno una volta nella vita se se ne ha la possibilità, e il digiuno obbligatorio del mese di Ramadan.

Attività dagli 8 anni circa in su

Tema o questionario

Fai una composizione illustrata rispondendo a queste domande:

1.    Se tu fossi un costruttore edile come costruiresti un edificio?

2.   A cosa paragoni la tua fede? Ad esempio oltre all’edificio, essa potrebbe essere paragonata ad una montagna, anche la montagna è fissata al suolo.

“Non facemmo della terra una culla, delle montagne pioli?” (Corano, Sura An-Naba, L’Annuncio, 78:6-7)

3.   Quali sono le cose che rendono la fede debole? Ad esempio i peccati, le bugie, le cattiverie, il non voler condividere le proprie cose con gli altri, gli atti di disubbidienza ad Allah, disubbidienza ai genitori, non occuparsi del prossimo/del vicino/degli anziani/dei malati, l’irriconoscenza…

Come ci si sente dopo aver compiuto atti del genere? Ad esempio mi sento turbato, sento un peso sul petto, mi sento frustrato. Trovate sinonimi e metafore per spiegare questo concetto. Ad esempio: “Mi sento una iena”; “Come se facessi un salto nel buio”; “Oscuro come la notte.” Ecc.

4.   Quale sono le cose che rendono forte la tua fede? Ad esempio sottomissione ad Allah, la preghiera, le suppliche, l’aiutare il prossimo, provare amore per i miei fratelli e sorelle in Islam in tutte le parti del mondo, soprattutto i meno agiati, condividere i propri beni, parlare della/visitare la Kaaba, digiunare pensando di offrirlo solo ed esclusivamente ad Allah, avere Allah nel cuore, ricordarLo, glorificarLo, essere grati e riconscenti a tutte le persone che ci sono vicine ed essere riconscenti ad Allah, ringraziare le persone e ringraziare Allah ta’ala.

Come ci si sente dopo aver compiuto atti del genere? Ad esempio ci si sente più soddisfatti, più leggeri. Trovate sinonimi e metafore.  Ad esempio: “Mi sento leggero come una piuma!”; “….come se un raggio di sole entrasse in una stanza buia…”ecc.

Paragonate le risposte delle ultime due domande e noterete come nel caso del compimento di brutte azioni, l’essere umano si sente immerso nel buio, o perso nella notte, o avverte malessere, e come nel secondo caso, si avverte la speranza, il benesssere. Questa è la dimostrazione pratica che fare del male, oppure accaparrarsi i diritti degli altri (non donare la zakat), non mostrare sottomissione ad Allah (non pronunciare la testimonianza di fede, non pregare ecc.) porta il fedele a perdersi nel buio, a stare male, mentre far del bene agli altri, arreca bene e serenità a noi stessi. Discutetene!
 
Per approfondire:
 

 

 

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