Ramadan Mubarek!
Bismillahi Ar-Rahmani Ar-Rahimi. Che la pace sia con tutti voi. Benvenuti! Entrate pure a visitarci! Questo blog è un compendio di articoli tradotti e articoli tratti dall’esperienza personale della scuola a casa. “Signor mio, accresci la mia scienza”. (Sura Ta Ha, 20:114)
6/28/2014
6/23/2014
Paesi del mondo
Progetti e posters di geografia
La geografia è una delle nostre
materie preferite. Ultimamente abbiamo
eseguito dei posters e ricerche di geografia che voglio postare in questo blog
affinché possano servire da spunto a qualche pigro lettore.
Il
primo poster è minuto ma esaustivo. Si tratta di un poster sul Brasile eseguito
da N. (9). Egli ha deciso di disegnarne la bandiera, stamparne foto e mappa e
scrivere a grossa linee dell’aspetto geografico del paese. Ha poi scelto di
inserire un taschino in cui vi sono delle informazioni divertenti/curiosità da
leggere rapidamente e imparare in modo istantaneo.
Z.
(11) ha invece effettuato il suo poster in modo molto artistico. Ha dedicato
molto tempo a decorarlo ricercando anche tante informazioni sulla Germania e
descrivendone l’alfabeto ricco di vocali e consonanti che non conosceva prima
tali quali ö ü ß.
Ha poi raccolto tante
informazioni geografiche, di economia e cultua, culinarie e curiosità nascondendo ciascuna con del cartoncino ripiegato su se stesso.
Risorse per posters e
lapbooks LAPBOOK RESOURCES
Triangolo compresso per
dare volume a posters e lapbooks COMPRESSED TRIANGLE
Flap books per dare forma ai
vostri posters e lapbooks
Taschino: POCKETS MINI-BOOKS
Mini-libri a tre
pieghe TRIFOLD MINI-BOOKS
Altri
progetti di geografia in questo blog!
Paese in
una scatola http://casascuolainchiaveislamica.blogspot.co.uk/2014/01/multicultur
Habitat: I Deserti
http://casascuolainchiaveislamica.blogspot.co.uk/2013/06/habitat-i-d
6/20/2014
Voglia di gelato!
Abbiamo fatto il gelato in casa
molto spesso questa primavera/estate. Quando acquisto dei gelati
confezionati non mi sento veramente soddisfatta al 100%...Non solo il nome di
alcuni ingredienti non mi ispira fiducia, inoltre, per quanto a volte gustosi
al palato, non si sa mai cosa ci sia dentro. Per non parlare poi dei
conservanti, dei coloranti , dei grassi saturi e delle calorie!
Ecco alcune ricette:
Gelato con
biscotto
Preparate dei biscotti con una semplice pasta frolla al
cacao montando del burro con lo zucchero ed aggiungendo ad uno ad uno
i seguenti ingredienti: un uovo intero + un tuorlo, qualche cucchiaio di cacao amaro
in polvere, un pochino di latte fresco intero, vanillina in polvere oppure
essenza di vaniglia, un pochino di lievito per dolci e farina quanto basta per
amalgare. Il composto non deve essere liquido, né duro, ma deve risulare omogeneo,
soffice e si deve poter plasmare a forma di panetto.
Montate la panna a parte e aggiungete alla fine
delle gocce
di cioccolato.
Se la panna da sola vi risulta indigesta, aromatizzatela
alla vaniglia, oppure aggiungete pezzetti di fragola, datele l’aroma al caffè con l’aggiunta di caffè istantaneo in polvere e zucchero a
velo, oppure al cioccolato incorporando del cioccolato fuso ma raffreddato.
Attenzione a non smontare la panna.
Gelato alla fragola
Congelate delle fragole mature a pezzetti per svariate ore
(meglio 12). Frullate con un frullatore potente. Se occorre, aggiungete un
pochino di latte e zucchero a velo. Spatolate per alcuni minuti con una spatola
dall’alto verso il basso per dare la giusta consistenza.
Gelato alla banana
Congelate delle banane a pezzettoni. Frullate e poi
spatolatele. Se le banane sono ben mature non occorrerà aggiungere né latte né zucchero a velo.
Gelato al limone
Sciogliete 200 grammi di zucchero in 400 ml di
acqua fino a bollore. Una volta raffreddata la miscela zuccherina aggiungete il
succo di 3 grossi limoni. Congelate in contenitore di alluminio, così risulterà più facile tirare via il composto e frullarlo in pezzi. Spatolate
prima di servire.
Gelato tipo ‘coppa
del nonno’
Montate la panna con dello zucchero a velo, una
volta montata aggiungete del
caffè solubile. Meglio se versato in coppette single. Non c’è bisogno di
congelare il gelato, ma lasciare in freezer finché freddissimo.
Sorbettone di frutta
mista
Per 6
persone:
700
grammi circa di frutta
mista lavata, asciugata e
tagliata a pezzetti e congelata, 1 limone pelato a vivo senza semi e 200 grammi
di zucchero a velo. Frullare il tutto e spatolare.
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Articoli per piccoli musulmani,
Da mangiare,
Il gioco
6/18/2014
Gli elementi che influenzano il clima
Da una ricerca sul tempo
metereologico, è venuta fuori questa
simpatica poesia in inglese su cosa influenza il tempo metereologico rendendolo
com’è.
What
Makes Weather?
What
makes weather?
Do
you know?
What
makes rain?
And
sleet,
And
snow?
What
makes summer warm and breezy?
What
makes winter cold and sneezy?
What
makes autumn crisp and keen?
What
makes spring so warm and green?
I
know, I know
What
makes weather!
Lots
of things that work together:
Wind
and water,
Earth’s
rotation,
Bring
the seasons
To
each nation.
So
now we all know
What
makes weather-?
Lots
of things that
Work
together!
by
Helen H. Moore
L’autrice attraverso la
voce narrante, si sta interrogando su quali elementi influenzino il clima. Ella raggiunge la
conclusione secondo la quale diversi elementi contribuiscono alla formazione
climatica quali i venti, la rotazione terrestre, le precipitazioni, insomma un
insieme di cose che funzionano insieme e producono le diverse stagioni.
Sarà giunta alla conclusione corretta? Tu cosa ne sai del clima?
Gli elementi principali che
influenzano il clima sono:
la temperatura, cioè la
misura del caldo o del freddo;
l'umidità, cioè quanto
vapore acqueo è presente nell'aria.
la pressione
atmosferica, cioè la pressione che l'aria esercita sulla Terra. Infatti se la
pressione atmosferica è bassa ci sono le nuvole, se alta fa bel tempo;
le precipitazioni, cioè
la pioggia, la neve, la grandine;
i venti, che sono masse
d'aria calda o fredda che si spostano.
A (8) ha trattato l’aspetto
religioso riflettendo sul fatto che sia Allah subbhanau wa ta’ala ha mettere
insieme tutte queste forze della natura creando il clima com’è nella Sua Immensa Saggezza. L’uomo si sforza, mediante accurati
calcoli, di prevedere il clima, ma spesso con una minima variazione il clima
non è quello che ci si aspettava.
Il tempo metereologico e
l’atmosfera, link interessante.
http://scuolaperilclima.ectrldev.com/web/guest/schede-approfondimento
Allah sends the wind:
6/15/2014
Giocare con la gelatina al succo di frutta
Se avete ospiti giovani, sorprendeteli
con una gelatina gigante come abbiamo fatto noi! L’abbiamo ricavata da 1.6
litri di acqua zuccherata oppure succo naturale al quale abbiamo aggiunto 5 o 6
bustine di vege-gel, una gelatina per vegetariani al punto di bollitura.
Abbiamo
decorato le nostre gelatine: una rappresenta un lago tossico pieno zeppo di
coccodrilli, l’altra una pozione piena di vermi. Lo so, non sembra molto “garbato”
ma sono stati i ragazzi a scegliere il tema. Z. (11), N. (9) e A. (8) hanno
preparato queste gelatine quando hanno invitato amici a casa per giocare.
Questa gelatina blu è invece tenera, sentimentale e romantica da regalare… ad una persona speciale.
Sullo stesso tema gelatinoso, leggi quest'articolo: La cellula fatta di gelatina e caramelle halal!!!!
Grecia
Abbiamo studiato la Grecia come parte dell’ampliamento di geografia. Abbiamo ricercato notizie in
internet e in libri a casa. Abbiamo letto molto e cercato notizie interessanti.
Abbiamo discusso dell’antichità e della mitologia anche se non abbiamo fatto alcuna ricerca a
proposito. Abbiamo confrontato quello in
cui credevano gli antichi greci e quello in cui credono le religioni monoteiste
in particolare l’Islam. Abbiamo comparato
il Tawhid (puro monoteismo islamico) alla mitologia e al politeismo Al
hamdulillah siamo monoteisti!
Quello che invece A. (8) ha trattato nel poster sulla Grecia è soltanto l’aspetto geografico e culturale della Grecia moderna in modo particolare: area, popolazione, religione,
aspetto geografico, monti, prodotti agricoli, cibo, vestiti.
Abbiamo scoperto che le suore e i preti ortodossi indossano
abiti molto simili a quelli islamici e di colore nero. Abbiamo parlato della
differenza tra suore nel cristianesimo ortodosso e donne in islam, così come abbiamo paragonato il prete ortodosso a l’Imam della
moschea.
Abbiamo anche ossservato tantissime foto di spiagge e case per non parlare del cibo greco che sembra non solo buono ma
anche abbastanza salutare. Ci siamo ripromessi di preparare la mussaka in futuro. Si tratta di un piatto a base di melenzane fritte
davvero molto appetitoso purtroppo però anche moltoooooo calorico! Per il momento ci siamo accontentati dell’insalata
con il formaggio greco feta tagliato a cubetti.
A. (8) ha stampato una mappa della Grecia da colorare da questo
link, insieme alla bandiera della Grecia che abbiamo colorato. http://www.enchantedlearning.com/europe/greece/map/printout.shtml
Ha trattato gli argomenti basici geografici e culturali. Tra l’altro
è stato colpito dal fatto che gli ortodossi si vestano in modo
molto pudico, siano molto seri nelle loro pratiche religiose e che i bambini ortossi non festeggiano i compleanni!! Ha scelto che foto della Grecia stampare e come disporle nel
poster. Ha creato un librino dei fatti più importanti schematizzati e un
libricino con foto di piatti culinari tra cui pesce fritto, mussaka, baklava,
feta, calamari e polipo che sembrerebbero essere piatti molto gettonati.
Ha cercato di riprodurre la caratteristiche case greche
tridimensionali da aggiungere al poster.
Si potrebbe inscenare un quiz a punti di geografia e vincere un
premio se si raggiunge una certa percentuale di risposte esatte.
Quiz!
In che parte dell’Europa è situate la Grecia? Sud/orientale.
Quale era la moneta in corso prima dell’introduzione dell’euro? La
drachma.
Qual è la capitale della Grecia? Atene.
Altre città famose? Patrasso, Sparta, Argo, Tirinto, Micene…
Quante isole greche ci sono? 140 ma se si contano anche le più piccole si arriva a 3000.
Quale isola è la più gande? Creta.
La lingua parlata? Il Greco.
Da che mari è
bagnata? Mar Ionio e Egeo.
Cosa produce dal punto di vista agricolo? Olive (terzo
esportatore dopo Italia e Spagna), grano, mais, pomodori.
Religione predomaninate? 98 % della popolazione è cristiana ortodossa.
Qual è il simbolismo della bandiera? Le nove strisce orizzontali
rappresentano il mare Greco (quelle blu) e le sue onde (quelle bianche). La croce
a sinistra è il simbolo dei cristiani ortodossi.
Alcuni links per approfondire:
Grecia nella Treccani per ragazzi http://www.treccani.it/enciclopedia/grecia_(Enciclopedia-dei-ragazzi)/
Bandiera greca: http://www.grecia.cc/la_bandiera_greca.html
6/08/2014
Casa Scuola in chiave islamica: Progetti sulla Natura...ispiriamoci insieme!
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Articolo tradotto da IHSAN:
Il portale dell'HOMESCHOOLING in chiave islamico in inglese
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I diritti delle piante e degli alberi in Islam
L'Islam consente di usufruire dei
frutti degli alberi, ma proibisce di tagliare o rompere i rami senza una buona
ragione; anzi si spinge oltre e comanda di salvaguardare gli alberi e
incoraggia ogni attività o processo adibito alla loro riproduzione al fine di
aumentare il numero. Il Messaggero di Allah (pace e benedizione su di lui)
disse:
"Se l'Ora [dell'Ultimo
Giorno]suonasse mentre uno di voi sta reggendo una pianticella di palma [da
piantare nella terra]e se riuscisse a piantarla prima di levarsi in piedi,
allora dovrebbe farlo" (Musnad Ahmad, hadith n.12901)
Piantare alberi e piante che portano
un beneficio è considerata come un'elemosina per la quale il musulmano sarà
ricompensato. L'Inviato di Dio (pace e benedizioni su di lui) disse:
"Un musulmano non pianterà
albero, né getterà seme, da cui mangi uomo o bestia o altro, senza che gli
valga come elemosina".
(tratto da: Pregiudizi correnti sui
diritti dell'uomo nell'Islam Abdur-Rahman ibn AbdulKarim Al-Sheha)
In questa vita basta davvero poco per
compiere un atto di carità verso il prossimo. Ogni piccolo gesto è un atto di
carità persino piantare un albero o pianta di cui possano liberamente cibarsi
animali selvatici, in cui possano trovare riparo uccelli, che possa fare ombra
ad un uomo anziano o semplicemente abbellire l'ambiente:
“Ogni musulmano che pianti un
albero, guadagnerà una ricompensa come atto caritatevole a causa del cibo che
ne deriva; ciò che vi viene preso da animali selvatici che se ne cibino, ciò
che nutre gli uccelli, e ciò che sfama le persone che ne prendono, è caritàper
essi” (Muslim)
A tale proposito in primavera
abbiamo piantato dei semi in vaso e siamo in procinto di spostarli in vasi più
grandi e portarli fuori inshaAllah.
Ecco le nostre piante di peperoni:
Di pomodori:
Di lenticchie:
Una volta raggiunta una certa altezza, abbiamo travasato le nostre piante di peperoni e pomodori in vasi grossi. Le nostre piante di peperoni sono state attaccate da alcuni parassiti di cui stiamo cercando di liberarci spruzzando acqua e limone periodicamente.
E i nostri fiori da bulbi:
Abbiamo anche iniziato una competizione, chi sarà il primo ad avvistare una lenticchia? Il nostro sogno sarebbe che la nostra pianta di lenticchie produca delle lenticchie da cui fare un raccolto e cucinarle…inshaAllah. Ecco il mini poster della nostra competizione:
Ecco un poster ideato da A. (8) che
parla dello sviluppo della pianta a partire dal seme e della fotosintesi
clorofilliana molto semplificata.
Ma cos’è la FOTOSINTESI
CLOROFILLIANA? È un processo mediante il quale si producono sostanze nutrienti per
la pianta. Affinché avvenga ci devono essere: LUCE + CLOROFILLA. La SINTESI avviene con la LUCE.
Quando la luce illumine le foglie,
la clorofilla contenuta nei cloroplasti si attiva e trasforma l’anidride
carbonica, l’acqua e i sali minerali assorbiti dalle radici in sostanze
nutritive per la pianta (zuccheri e amidi) e ossigeno; quest’ultimo viene
immesso nell’ambiente e nell’aria attraverso gli stomi, dei piccoli forellini
presenti sulle foglie, mentre gli zuccheri e gli amidi vengono utilizzati dalla
pianta per vivere, crescere, fiorire e produrre semi e frutti.
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6/04/2014
Eruzione vulcanica
Per motivi
scientifici e per ricordarci della Potenza di Allah ta’ala abbiamo cercato di
capire quale sia la forza di un vulcano in eruzione, riproducendolo in piccola scala
nel modo seguente.
Abbiamo
impastato farina, sale, acqua, cacao e un pochino di olio vegetale fino ad
ottenere un impasto solido ed omogeneo.
Abbiamo ricavato una forma di volcano a
cono al cui centro abbiamo inserito una bottiglietta di plastica contenente un
pochino di acqua tiepida in cui era stato sciolto del colorante alimentare
rosso, e alcuni cucchiani di bicarbonato di soda.
Abbiamo decorato il nostro
volcano con foglie, rametti e sabbia
e poi, quando eravamo pronti ad assistere
all’eruzione simulata, abbiamo inserito nella bottiglietta dell’aceto. Ed ecco
l’eruzione arriva all’istante pronta per essere immortalata dalla macchina
fotografica.
L’eruzione simulata può essere provocata più volte aggiungendo dell’aceto di volta in volta.
Una piccola eruzione
simulata crea immenso sbalordimento in grandi e piccini, immaginate un vero volcano
in eruzione!
Cosa si
impara da questa faccenda? La Potenza di Allah Subbhanau wa ta’ala è immensa. Egli ci ama e ci ha donato tutte le gioie e
le bontà in questa dunya. Se vogliamo continuare a godere di
queste gioie anche nell’Akhira, dobbiamo sottometterci alla Sua volontà applicando l’Islam, essendo buoni e devoti fedeli, osservando la preghiera e il
digiuno obbligatorio, dividendo col povero, ….cosa altro possiamo fare per
compiacere Allah subbhnau wa ta’ala? Come possiamo assicurarci il Paradiso?
Allah è il Più Potente.
Allah è il Più Potente.
E ancora per
riflettere sulla Potenza di Allah subbhnau wa ta’ala…parliamo di….
La distruzione di Pompei
Siamo andati
alla biblioteca locale come facciamo ogni mese
circa per portare a casa varii libri in prestito da consultare. C’era un
libro intitolato Fuga
da Pompei, un libro
con delle illustrazioni davvero molto accattivanti la cui autrice sembra che
abbia frequentato l’Accademia delle Belle Arti a Chelsea (Christina Balit,
Escape from Pompeii, Frances Lincoln Children’s Books). Incuriositi dal fatto
che si citasse il Golfo
di Napoli (casa dolce casa…) e il Vesuvio che abbiamo visitato 3 anni fa circa, abbiamo portato
il libro a casa.
Christina Balit, Escape from Pompeii, Frances Lincoln Children’s Books |
Tanto per
cambiare la storia è narrata in terza persona da un testimone dei fatti che
rimane illeso. Il narratore è Tranio, un ragazzo romano che si salva apparentemente
dall’eruzione vulcanica nascondendosi intelligentemente in un’imbarcazione
mercantile greca (che egli non sa sta per salpare) e che osserva dunque la
distruzione in diretta della propria città natale da questa nave.
Non mancano
nel testo svariati dettagli storici della vita romana dell’epoca: come erano
case, negozi, vasellame e le imbarcazioni dell’epoca; vi sono accenni
all’utilizzo delle anfore (otri per olio e spezie che venivano sia imbarcati che
scaricati dalle navi); il forum con i ‘politici’ in abbigliamento dell’epoca;
il teatro e gli attori; c’è un breve accenno storico al terremoto del 62; come
spendevano la giornata i ragazzi dell’epoca: le ragazze solevano imparare a
tessere e cucinare, si giocava presso le fontane nei giorni caldi, tipici
giochi erano acchiapparello, acchiappacani, giochi di tiro a sorte effettuati
con piccole ossa.
Nel momento del
terremoto iniziale Tranio è a teatro. Scappa via e si nasconde in una nave. Si
addormenta e il mattino seguente al suo risveglio, la nave è già in mare aperto ed egli osserva da
lontano la scena della distruzione. Il cielo è diventato grosso e pesante a causa della pomice e nero per il fumo. Tranio
non riesce neppure a respirare nonostante sia molto lontano dal luogo. Sente
tremare sotto di sé, il Monte Vesuvio sembra ruggire. La cima del monte esplode e
una enorme nuvola di cenere argentata si erge sino ai cieli, attorcigliandosi
su se stessa e creando enormi bolle in ogni direzione. In pochi secondi tutto è nel buio. Ancora Tranio
riesce ad osservare fiumi di lava liquida che confluiscono in fiumi di fuoco scendendo giù dai pendii
pietrosi del ‘monte gentile’; lampi e
fulmini infuocati nel cielo; cenere e lapilli
(pietre infuocate) sono scagliati violentemente in ogni direzione.
Il libro è
arricchito da belle immagini e da dettagli storici finali molto interessanti.
Christina Balit, Escape from Pompeii, Frances Lincoln Children’s Books |
Vocabolario: Lapillo è un vocabolo utlizzato
ingeologia, e più precisamente in vulcanologia, viene utilizzato per indicare i
piccoli frammenti solidi di lava, e più in generale di tefrite, che vengono
espulsi con violenza dai vulcani durante eruzioni di tipo esplosivo. I frammenti
di tefrite vengono classificati come lapilli quando hanno dimensioni comprese
fra i 2 e i 64 mm di diametro. I frammenti con dimensione inferiore ai 2 mm
vengono classificati come cenere vulcanica, mentre i frammenti con dimensioni
superiori ai 64 mm sono chiamati bombe vulcaniche.
Ci siamo
appassionati a questa storia di cui non avevamo mai parlato prima in modo
dettagliato. Abbiamo inziato ad osservare le somiglianze tra la distruzione di
Pompei e la distruzione del popolo degli
‘Ad (la cui storia troverete QUI Storia del popolo degli ' Ad ) e alla storia del Profeta Lut e la distruzione di Sodoma. Solo Allah sa cosa realmente accadde, ma la
distruzione della città di Pompei, città romana politeista, presenta svariate
similitudini con la distruzione di altre città del passato. Pompei, era stata
fondata dagli Osci introno al VII secolo ac non lontano dal fiume Sarno. Fu una
ricca città commericiale ed ebbe un forte sviluppo urbanistico grazie alla
costruzione del foro, del tempio di Giove, di Iside e un tempio in onere della
dea Venere; e il giorno prima della distruzione di Pompei c’era stata una
celebrazione in onere di un dio, forse Dionisio.
Solo questo
basterebbe a spiegare l’ira di Allah subbhna’u wa ta’ala, ma la storia va ben
oltre purtroppo….da ricerche approfondite che non vi sollecito a fare, ho
scoperto che la nella città di Pompei vivevano persone immorali, scellerate i
cui atti di oscenità avevano raggiunto livelli a dir poco scandalosi. Allah
ta’ala dice nel Corano:
Giurano [in nome] di
Allah, con solenni giuramenti, che se giungesse loro un ammonitore, agirebbero
più rettamente di qualsiasi altra comunità. Poi, quando giunge loro un
ammonitore, ciò non fa che accrescere la loro avversione, la loro superbia
sulla terra e le loro trame malvagie. Ma la trama malvagia non fa che avvolgere
i suoi artefici. Si aspettano un'altra consuetudine [diversa] da quella che fu
adottata per i loro avi? Non troverai mai un cambiamento nella consuetudine di
Allah, non troverai deviazione alcuna nella consuetudine di Allah.
[Sura
al-Fatir, Il Creatore, 35 vv. 42-43]
Prima del
disastro Pompei era una città romana piena di ricchezza e lusso, purtroppo però
alla bellezza del luogo e alla ricchezza del peasaggio si univano disonestà e
malvagità. Ogni individuo che si ribella alla legge di Allah, sarà soggetto
all’ira divina. Pompei era il simbolo della degenerazione dell’Impero Romano. Nel casi di Pompei, la distruzione avvenne grazie al Monte Vesuvio. Esso si erge tra
Napoli e Pompei. La lava e la cenere dell’enorme esplosione vucanica, che si
verificò 2000 anni fa, nel 79 d.c., sterminò tutti gli abitanti del luogo. Il
disastro su talmente repentino che colse le persone di sorpresa, molti morirono
nel mezzo delle loro atroci azioni e furono sepolti dalla cenere: i loro atti
osceni immortalati per sempre. Nel 1863 un archeologo, Giuseppe Fiorelli, notò
che vi era uno spazio vuoto tra la lava ormai solidificata e le ossa dei
defunti. Provò allora a colmarlo con del gesso e ne vennero fuori i corpi
riprodotti dei defunti. Per questo motivo sappiamo in che posizione essi
morirono. Come se fossero stati
congelati nel momento della propria morte.
La cosa
raccapricciante è che nessuno riuscì a fuggire questo destino e le persone morirono
come se non se ne rendessero conto (anche se non tutti come sembrerebbe dalle
posizioni in cui sono stati ritrovati). Come è possibile che migliaia di
persone morirono durante lo svolgimento delle proprie azioni? Perché non
scapparono via?
Mandammo contro di loro un solo
Grido, rimasero come erba disseccata per gli stabbi [Sura al-Qamar 54, v.31]
Allah ta’ala
enfatizza nel Corano la Propria punizione come qualcosa di incredibilmente
rapido, direi ‘istantaneo’!
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