6/24/2013

Habitat: i deserti


Dal latino ‘deserere’, abbandonare, il deserto rappresenta un habitat arido con piovosità scarsissima. Contrariamente a quanto si pensa comunemente I deserti possono essere caldi e freddi. Il più esteso è l’Antartica, al Polo Sud, che è un deserto freddo, il secondo per estenzione è quella caldo del Sahara che si trova in Africa.

I deserti rappresentano un ambiente così inospitale dove comunque si possono trovare tanti tipi di specie animali e vegetali a cui ALLAH  subbhnahu wa ta’ala ha donato un incredibile spirito di sopravvivenza.

Emblema del deserto caldo sono i Tuareg che da secoli conducono una vita nomade nel Sahara. Essi sono spesso noti come “gli uomini blu” a causa del caratteristico velo blu che indossano per ripararsi dai raggi ultravioletti, dalla sabbia e dal caldo. Essi conducono una vita molto semplice vivendo del modesto ricavato dai propri animali.

Alcuni links utili:















Allah subbhnauhu wa ta’ala cita il deserto nel Corano. Solo per dare alcuni esempio: Ajar viene abbandonata da Abramo (su di lui la pace) in una valle desertica con Ismaele (su di lui la pace). Mosè (su di lui la pace) vaga nel deserto, medita nel deserto e incontra Allah subbhnahu wa ta’ala nel deserto.

Deserto come fonte di ispirazione. Quali profeti conosci che si sono recati a meditare e digiunare nel deserto? Cosa rappresenta il deserto per te? Rifletti sul deserto: le dune, il vento e parlami delle tue paure e delle tue speranze.

Ricerca: Piante del deserto che si trovano nel Corano e loro proprietà (il figo, l’olivo, la palma da dattero)

{وَالتِّينِ وَالزَّيْتُونِ}

“Sul figo e sull’olivo” (Corano 95:1)

Lo Sheikh Abdulrahman as-Sadi (che Allah ne abbia misericordia) spiegò questo verso dicendo che Allah ha giurato su questi due alberi a causa dello straordinario beneficio che si ricava da essi e parimenti dai loro frutti.

Allah dice:

{اللَّهُ نُورُ السَّمَاوَاتِ وَالْأَرْضِ مَثَلُ نُورِهِ كَمِشْكَاةٍ فِيهَا مِصْبَاحٌ الْمِصْبَاحُ فِي زُجَاجَةٍ الزُّجَاجَةُ كَأَنَّهَا كَوْكَبٌ دُرِّيٌّ يُوقَدُ مِنْ شَجَرَةٍ مُبَارَكَةٍ زَيْتُونَةٍ لَا شَرْقِيَّةٍ وَلَا غَرْبِيَّةٍ يَكَادُ زَيْتُهَا يُضِيءُ وَلَوْ لَمْ تَمْسَسْهُ نَارٌ نُورٌ عَلَى نُورٍ يَهْدِي اللَّهُ لِنُورِهِ مَنْ يَشَاءُ وَيَضْرِبُ اللَّهُ الْأَمْثَالَ لِلنَّاسِ وَاللَّهُ بِكُلِّ شَيْءٍ عَلِيمٌ

“Allah è la luce dei cieli e della terra. La Sua luce è come quella di una nicchia in cui si trova una lampada, la lampada è in un cristallo, il cristallo è come un astro brillante; il suo combustibile viene da un albero benedetto, un olivo né orientale, né occidentale, il cui olio sembra illuminare, senza neppure essere toccato dal fuoco. Luce su luce. Allah guida verso la Sua luce chi vuole Lui e propone agli uomini metafore. Allah è onnisciente.” (Corano 24:35)

L’Imam Ash-Shawkani (che Allah ne abbia misericordia) ha menzionato nella sua raccolta di spiegazioni del Corano Fathul Qadir, che l’olio d’oliva deriva da un albero benedetto, come Allah menziona, e parimenti anche da terra benedetta. Egli ha inoltre raccontato che gli Arabi solevano usare l’olio d’oliva per curare i propri capelli.

Allah dice:

{هُوَ الَّذِي أَنْزَلَ مِنَ السَّمَاءِ مَاءً لَكُمْ مِنْهُ شَرَابٌ وَمِنْهُ شَجَرٌ فِيهِ تُسِيمُونَ

يُنْبِتُ لَكُمْ بِهِ الزَّرْعَ وَالزَّيْتُونَ وَالنَّخِيلَ وَالْأَعْنَابَ وَمِنْ كُلِّ الثَّمَرَاتِ إِنَّ فِي ذَلِكَ لَآَيَةً لِقَوْمٍ يَتَفَكَّرُونَ}

Egli è Colui Che ha fatto scendere l'acqua dal cielo, bevanda per voi ed erba pei pascoli. Per mezzo suo ha fatto germinare i cereali e l'olivo, le palme e le vigne e ogni altro frutto. In verità in ciò vi è un segno per gente che sa riflettere.” (Corano 16:10-11)

Tin (fichi)

La Sunnah non menziona i frutti del fico perché questa pianta non cresceva nell’Hijaz  neppure in Al-Madinah. Allah subbhnahu wa ta’ala ha giurato nel Suo Libro, il Corano sul Fico a causa dei suoi enormi benefici e usi.

Il fico è caldo né secco né umido. Il tipo migliore è quello bianco quando ben maturo, esso pulisce la sabbiolina accumulatesi nel fegato e nella prostata e serve come sostanza preventiva contro il veleno. I fichi sono molto più nutrienti di tutti gli altri frutti e aiutano a smorzare l’asprezza nel petto, nella gola e nella trachea. Pulisce il fegato e la milza, scioglie il flemma che si accumula nello stomaco. (dalla Medicina Profetica di Ibn Qayyim)

A riguardo dei datteri: “Chiunque mangi 7 datteri dell’area di ‘AAliyah al mattino, non sarà danneggiato né dal veleno né dalla magia per il resto della giornata”

“La gente nella cui casa non vi sono datteri, è affamata.”

Questi alcuni detti del Profeta (pace e benedizioni su di lui) e si sa inoltre che egli (pace e benedizioni su di lui) soleva mangiare datteri secchi con burro, con pane o da soli. I datteri (Tamr) rafforzano il fegato, rilassano le viscere e sono tra i frutti più nutrienti. I datteri secchi sono un frutto, un cibo, una bevanda e un dolce/dessert allo stesso tempo. (dalla Medicina Profetica di Ibn Qayyim)
Ricerca: Animali del deserto che si trovano nel Corano e loro caratteristiche (il cammello)


A riguardo del cammello:

Non riflettono sui cammelli e su come sono stati creati, sul cielo e come è stato elevato, sulle montagne e come sono state infisse, sulla terra e come è stata distesa? Ammonisci dunque, ché tu altro non sei che un ammonitore… (Corano LXXXVIII. Al-Ghashiya, 17-21)

Il cammello è così reistente e forte da poter sopportare la fame e la sete per molti giorni e da poter trasportare il carico di centinaia di chili. Alla subbhnahu wa ta’ala lo ha creato specialmente per gli ambienti aridi ed è stato sottomesso al servizio dell’uomo. Questa è, per chi riflette, una prova della Creazione. Dice Allah (SWT):

In verità nell’alternarsi del giorno e della notte e in ciò che Allah ha creato nei cieli e sulla terra, ci sono segni per genti che (Lo) temono. (Corano X. Yunus, 6)

Il cammello può sopravvivere 8 giorni senza mangiare né bere ad una temperatura di 50° C, perdendo il 22% del suo peso totale. L’uomo muore se perde il 12% del liquido che possiede nel corpo, invece il cammello continua a vivere anche se ne perde il 40%. Una delle cause di questa resistenza è il fatto che il cammello può aumentare la propria temperatura corporea fino a 41°C, così la sudorazione durante il giorno è minima. Durante le fredde notti del deserto, la temperatura corporea del cammello diminuisce invece fino a 30°C. (Liberamente tratto da Il Mujahidino, Fajr Al-Islam, Sul cammello)

Innumerevoli le proprietà del latte di cammello che è altamente nutritivo e quello delle sua urina che contiene antibiotici naturali e molti la utilizzano come medicina naturale. Quest’ultimo aspetto è davvero meritevole di ulteriori approfondimenti in sha Allah.
The benefits of drinking camel’s urine

 
Il latte di cammello

 
A.  (7) ha scelto di approfondire il deserto del Sahara e ha eseguito un poster apribile combinando disegni, mappe, flashcards di animali e piante, nonché una simpatica palma in cartoncino. La palma è stata eseguita ritagliando un rotolo di carta da cucina, colorato di marrone al cui interno sono state spillate delle foglie ricavate da del cartoncino verde. Il tutto è stato incollato al poster con della colla vinicola. Le flashcards, invece, sono state stampate, plastificate e ritagliate; successivamente inserite in tasche ottenute da cartoncino ritagliato ed incollato soltanto a tre dei lati.



 
 
 



 

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