Questa lezione è piuttosto articolata, potreste
dividerla in due o tre parti a seconda delle capacità di concetrazione e
dell’età dei vostri studenti. I progetti riportati rappresentano soltanto
alcune delle idee che potrebbero nascere dalla bellezza e dalla ricchezza
contenutistica di questa stupefacente storia! Dunque a voi l’ispirazione e poi
aggiornateci in sha Allah!
La storia continua…..
***Costruiamo il modellino della Ka’aba***
Abbiamo studiato la biografia del Profeta Ismail (su
di lui la pace).
Ripercorrete brevemente la storia del Profeta Ismail
(su di lui la pace). Per farlo noi abbiamo utilizzato questo testo inglese:
Storie of the Prophets Ibn Kathir zqBqw~~_1.JPG?set_id=8800005007)
Un giorno Abramo su di lui la pace, si svegliò e chiese
a sua moglie Hajar di portare con sé il piccolo Ismail in quanto avrebbero
intrapreso un lungo viaggio. Il bambino era ancora nutrito esclusivamente con
latte materno. Abramo, su di lui la pace, diede inzio al viaggio: attraversò
delle terre coltivate, il deserto e le montagne finché raggiunse il deserto
della Penisola Araba e arrivò in una terra desertica che non aveva neppure un
albero da frutto, né acqua né cibo. Non c’era alcun segno di vita in questa
valle. Dopo che Abramo, su di lui la pace, ebbe aiutato sua moglie e suo figlio
a scendere, li lasciò con del cibo e dell’acqua che sarebbero a mala pena
bastati per due giorni. Si voltò e se ne andò. Hajar si affrettò dietro lui
chiedendogli: “Dove stai andando Abramo, lasciandoci in questa valle deserta?”
Abramo, su di lui la pace, non rispose nulla, ma
continuò a camminare. Ella ripetè quello che aveva detto, ma lui rimase
silenzioso. Alla fine ella comprese che non stava agendo di propria inziativa,
quanto piuttosto capì che era Allah, Subbhanahu wa ta’ala, che gli aveva
ordinato di farlo. Ella gli chiese: “Allah ti ha ordinato di fare in questo
modo?” Egli replicò: “Sì.” Allora questa incredibile donna gli rispose: “Non ci
accadrà nulla poiché Allah che Ti ha ordinato di fare questo, è con noi.” Abramo,
su di lui la pace, invocò Allah dicendo:
“O Signor nostro, ho
stabilito una parte della mia progenie in una valle sterile, nei pressi della
Tua Sacra Casa, affinché, o Signor nostro, assolvano all'orazione. Fai che i
cuori, di una parte dell'umanità, tendano a loro; concedi loro [ogni specie] di
frutti. Forse Ti saranno riconoscenti.
O Signor nostro, Tu ben
conosci quello che nascondiamo e quello che palesiamo. Nulla è nascosto ad
Allah, nella terra e nei cieli!” (Corano, Sura Ibrahim, 14:37-38)
La mamma di Ismail, su di lui la pace, continuò ad
allattarlo e bere l’acqua che aveva. Quando la terminò, divenne molto assetata
e suo figlio pure. Guardò suo figlio Ismail, su di lui la pace, agitarsi in
agonia. Ella lo adagiò e si allontanò sul monte As-Safa per poter osservare
bene dall’alto. Ma non riuscì a scorgere nulla. Scese nella valle di nuovo, si
raccolse gli abiti e corse fino al monte Al-Marwa. Anche da lì non riuscì a
scorgere nulla. Lo fece per bene sette volte. Quando era su Al-Marwa l’ultima
volta, udì una voce, ella chiese chi fosse e se aveva qualcosa per aiutarla.
Ella vide un angelo al posto dove oggi esiste la fonte dell’acqua di Zam zam,
scavare la terra ( probabilmente con le proprie ali Allah walem) finché vi fu
acqua sgorgogliare dalla terra. Ella iniziò a riparare la fuoriuscita d’acqua
creando come una sorta di pozzetto e riempì la propria borraccia. Hajar bevve e
riuscì ad allattare Ismail. L’angelo le disse: “Non aver timore di essere abbandonata
perché questa è la casa di Allah che verrà costruita da questo ragazzo e da suo
padre, e Allah non è mai negligente con la Sua gente.”
Hajar rimase sola finché arrivarono gente della tribù
di Jurhum attratti dalla vista di un uccello che volava intorno all’acqua. Essi
si chiesero come mai un uccello stesse volando da quelle parti aride, cosa
potesse esservi ad attrarlo. Dunque inviarono due messaggeri e scoprirono la
fonte di acqua. La mamma di Ismail, su di lui la pace, gli permise di
utilizzare l’acqua a patto che nessuno se ne arrocasse il dominio. Dunque piano
piano quella zona si popolò. Ismail crebbe e imparò l’arabo da queste persone.
E quando raggiunse la pubertà sposò una donna tra queste. Ibrahim, su di lui la
pace, ritornò dopo la morte di Hajar ed insieme costruirono la Kaba, cosa che
gli fu ordinate da Allah. Ismail porgeva a suo padre delle pietre per la
costruzione. Insieme ripetevano:
“O Signor nostro,
accettala da noi! Tu sei Colui Che tutto ascolta e conosce! O Signor nostro,
fai di noi dei musulmani e della nostra discendenza una comunità musulmana.
Mostraci i riti e accetta il nostro pentimento. In verità Tu sei il
Perdonatore, il Misericordioso! O Signor nostro, suscita tra loro un Messaggero
che reciti i Tuoi versetti e insegni il Libro e la saggezza, e accresca la loro
purezza. Tu sei il Saggio, il Possente”. (Corano, Sura
Al-Baqara, 2:127-129)
Ibrahim, su di lui la pace, ebbe una visione in sogno.
Sognò di sgozzare suo figlio. Raccontò il sogno ad Ismail, su di la pace, il quale
non disse altro di fare quello che gli era stato ordinato, mostrando un
coraggio ed una fede in Allh, Subbhnahu wa ta’ala, degna di un profeta: “O
padre! Fai quello che ti è stato ordinato di fare ed in sha Allah mi troverai
paziente!” Quando entrambi si erano sottomessi alla volontà di Allah l’Eccelso,
Allah gli si rivolse: “O Abramo, hai
realizzato il sogno. Così Noi ricompensiamo quelli che fanno il bene. Questa è
davvero una prova evidente”. E lo riscattammo con un sacrificio generoso.”
Corano, Sura I Ranghi 37: 99-107)
Allah (gloria a Lui l'Altissimo) fermò la mano di
Abramo e sostituì ad Ismaele un montone. Abramo e suo figlio superarono in tal
modo una prova molto difficile a cui Allah ha voluto sottoporli. In ricordo di
ciò, i musulmani celebrano la “îd al-adha”, la festa del sacrificio, il decimo
giorno del mese del pellegrinaggio.
Allah dice: “Perpetuammo
il ricordo di lui nei posteri. Pace su Abramo! Così ricompensiamo coloro che
fanno il bene. In verità era uno dei nostri servi credenti. E gli demmo la
lieta novella di Isacco, profeta tra i buoni.” (Corano, Sura I Ranghi 37:
108-112)
Il nostro racconto finisce qua, ma la storia potrebbe
essere ampliata.
Attività e progetti:
*Gli studenti dovrebbero immaginare come era la valle sterile
dove Hajar e Ismail rimasero soli…non è
la Mecca di oggi. Si tratta di una valle arida e desertica della penisola
araba. Cercatene delle immagini e tracciatene una mappa. Glistudenti dovrebbero
trovare degli aggettivi per descriverla e dire come era la temperature a loro
avviso (se faceva caldo o freddo).
*Che carattere aveva Hajar? Portresti trovare degli
aggettivi, almeno 3, per definirlo? Hajjar è l’emblema della credente. Ella ha
riposto tutta la sua fiducia in Allah, sapendo che Allah mai abbandona in disperazione
un credente.
*Quanto cibo e quanta acqua possedavano? Potresti
disegnarlo?
*Spiegati ai vostri figli che all’epoca l’acqua era
conservata in pelli di animali lavate, pulite e abbronzate e poi cucite.
***Progetto creativo***
Costruiamo una borraccia da una zucca!
Lo sapevate che anticamente la zucca veniva adoperata
come contenitore per l’acqua?
Per farlo procuriamoci una di quelle zucche
ornamentali strette e lunghe dalla forma orientale ed affusolata, svuotiamola
con l’aiuto di un coltello lungo affilato, di un cucchiaino e di un fil di
ferro robusto. Questo tipo di zucca non è molto gradevole al gusto, viene
adoperata, infatti, solo a scopo ornamentale e decorativo, per cui non credo
che riusciremo a sfruttarne la polpa a scopo alimentare, deponetela nel vostro
composto oppure utilizzatela per nutrire animali di campagna o come fertilizzante
per le vostre piante così nulla andrà sprecato. Scegliete da che lato volete il
foro da cui bere, in genere si fa nella parte alta, ma è possibile anche farlo al
lato. Appoggiatevi sopra una moneta per fare un cerchio quanto più precisamente
possibile. Con il coltello affilato e appuntito tagliate tutta la parte
circostante. Togliete tutto quello che riuscite a togliere della polpa
adoperarando un cucchiaio. Raggiungete i punti più lontani con del fil di ferro
rigido. Prendete un tappo di sughero, inseritelo (è molto importante inserirlo
per non perdere la forma) e lasciate la vostra zucca al sole per farla
essiccare e in un posto molto asciutto. Dopo all’incirca un mese e mezzo la
vostra zucca sarà molto leggera sembrerà plastificata. Sciacquatela ed
utlizzatela.
*Che significato ha la supplica che Abramo, su di lui
la pace, rivolse ad Allah? Potresti spiegarlo a tue parole?
*Che carattere ha Ismail? Potresti traverse delgi
aggettivi per descriverlo? Sai che è spesso definite “coraggioso”, perché secondo te?
*Quali sono le caratteristiche che hanno in comune i
Profeti?
Per semplificare le cose noi abbiamo usato del
cartoncino nero sul quale abbiamo costruito dei quadrati precisi con righello e
matita. So che il nostro progetto della Casa di Allah è piuttosto riduttivo ma
ci è sembrato il modo più semplice di realizzarlo. Alla fine abbiamo ritagliato
questo tipo di forma, lasciando delle alette da poter incollare :
Poi abbiamo utilizzato del nastro adesivo o colla per
incollare il tutto. Poi con della colla glitter dorata lo abbiamo
decorato. Lasciate asciugare. Potrete fare il vostro modellino piccolo oppure
grande.
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Alcuni posters |
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N. (8) ha eseguito questo posters riassumendo la storia in bullet points, ha poi eseguito un modellino della Kaa'ba con lato di 7 cm e decorato con del glitter |
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