Allah, Subbhanhu wa ta’ala, afferma
nel Corano (traduzione del significato):
“Non c'e' costrizione nella
religione. La retta via ben si distingue dall'errore. Chi dunque rifiuta
l'idolo e crede in Allah, si aggrappa all'impugnatura piu' salda senza rischio
di cedimenti. Allah e' audiente, sapiente.” ( versetto 256 di surah
al-Baqara)
È stato raccontato che Abu
Hureirah (che Allah si compiaccia di lui) disse: “Il Profeta (la pace e le
benedizioni di Allah siano su di lui) delegò alcuni pattugliatori in un luogo
chiamato Najd. I pattugliatori catturarono un uomo della tribù di Bani Hanifa
chiamato Thumama Ibn Uthal. Essi legarono il prigioniero ad un palo della
moschea. Il Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui)
riconobbe Thumamah e chiese ai suoi compagni: “Sapete chi avete catturato?” Gli
risposero: “No, Messaggero di Allah.”
“Quello è Thumamah Ibn Uthal
al-Hanadi” Egli disse: “Avete fatto bene a catturarlo.” Il Profeta ritornò a
casa dalla propria famigliA e disse: “Preparate del cibo e inviatelo a Thumamah
ibn Uthal.” Poi ordinò che la sua cammella fosse munta per lui. Tutto ciò ebbe
luogo prima che lo avesse incontrato o che gli avesse parlato.
Il Profeta poi gli si avvicinò
nella speranza di incoraggiarlo a diventare musulmano. "Cosa hai da dire?”
gli chiese.
Thumamah rispose: "Se mi
vuoi uccidere per vendicarti, avrai sangue nobile. Se in nome della tua
generosità mi vuoi lasciare andare e perdonarmi, io te ne sarò riconoscente. Se
invece cerchi denaro come ricompensa, ti darò qualsiasi cosa mi chieda.” Il
Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) lo lasciò per due
giorni, ma continuò ad inviargli cibo personalmente e latte dalla sua cammella.
In seguito il Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) gli
pose la stessa domanda ed egli rispose: "Se mi vuoi uccidere per vendicarti,
avrai sangue nobile. Se in nome della tua generosità mi vuoi lasciare andare e
perdonarmi, io te ne sarò riconoscente. Se invece cerchi denaro come
ricompensa, ti darò qualsiasi cosa mi chieda.” Infine il Profeta (la pace e le
benedizioni di Allah siano su di lui) si rivolse ai suoi compagni e disse:
"Rilasciate Thumamah!". Thumamah allora abbandonò la moschea del
Profeta e cavalcò finché giunse ad un boschetto di palme alla periferia di
Medina accanto ad Al-Baqi. Diede da bere al suo cammello e poi si lavò per
bene. Poi girò e ripercosse la strada per la moschea del Profeta dove dinanzi
ad una congregazione di Musulmani disse: "Testimonio che non c'è divinità
all'infuori di Allah e che Muhammed (la pace e le benedizioni di Allah siano su
di lui) è il Suo messaggero". Poi aggiunse: "Giuro che non c’era
sulla terra un volto per me più detestabile del tuo, Muhammed (la pace e le
benedizioni di Allah siano su di lui). Ora, il tuo volto è quello che amo di
più. Giuro che non c’era una religione a me più odiosa della tua. Ora, questa
religione è quella che mi piace di più. […]
(riferito da Al-Bukhari e Muslim)
Nessun commento:
Posta un commento