5/01/2014

I Romani parte terza

I Romani parte terza

Si tratta di un argomento molto vasto per il quale si consiglia queste serie di lezioni:


Nuovo poster è stato realizzato da A. (8) e N. (9). Eccone alcune foto. Il poster mostra una mappa dell’impero romano, abiti caratteristici, armature, luoghi, giochi dei bambini romani ecc.




In un altro poster ideato da A. (8), si è parlato del Colosseo e si è cercato di disegnarlo a mano seguendo questa guida passo per passo: Disegnare il Colosseo passo per passo




Una sezione della ViLLA Romana è stata riprodotta mostrando questa volta la veranda:


Il Peristilium cioè il giardino:



spesso connesso al tricliniun cioè il salone








Un approfondimento sulla Villa romana


Stando ai resti archeologici pervenutici, i Romani più ricchi solevano avere delle belle case, definite ville.
Queste case venivano adornate. La pianta è solitamente rettangolare con stanze quali camera da letto, cucina, triclinium intorno e un giardino centrale a cielo aperto, definito peristylium. Questi giardini potevano essere decorati con panchine di pietra, stagni, fontane e mosaici, oltre che piante ornamentali.
Dinanzi al peristylium poteva esserci una veranda il cui soffito era sorretto da colonne.




I muri erano molto solidi. Erano in genere fatti di pietra e rivestiti di cemento per renderli lisci e forti. I Romani furono uno dei primi popoli ad usare il cemento.
Molte delle ville romane avevano un sistema di riscaldamento ad ipocastum. Vi era una stanza allestita appositamente con un’enorme furnace dove gli schiavi lavoravano sodo per tener il fuoco vivo durante l’inverno. La casa aveva al di sotto uno spazio vuoto in cui diversi tubi incanalavano i fumi di scarico verso l’esterno.
Nel nostro progetto abbiamo rappresentato questa volta il triclinium, collegato da un passaggio ad arco al perystilium che ha dinanzi una veranda.
Per realizzare il nostro progetto abbiamo adoperato due scatole di cartone come base rivestite con cartoncino marrone. Scatole di cereali sono state adoperate per rappresentare i muri e sono state rivestite con cartoncini colorati, mosaici e tetti di cartoncino bristol che sono stati ripiegati nel mezzo ed incollati alle scatole. Tutte le scatole sono state prima decorate, successivamente incollate alla base e poi rinforzate con del nastro adesivo. Le panchine sono state ottenute dalle confezioni delle uova, che avremo dovuto dipingere di grigio affinché fossero più realistiche. La fontana è stata ricreata con un pezzo della confezione delle uova forato al centro e spillato su del feltro.


Un approfondimento sui ponti romani

I Romani adoperavano alta tecnologia per costruire i propri ponti fatti di pietra e cement.i su cui pogiavano gli acquedotti. Essi compresero che un sistema ad arco poteva sorreggere maggiore peso e lo adoperarono. Tutte le cavità venivano riepite con sabbia, pietra e ghiaia. I  ponti erano costruiti con varie file di archi una sull’altra, due o tre in genere, e in cima scorreva l’acqua.



Essi volevano assicuarare alla città acqua in abbondanza.
Puoi disegnare un arco romano oppure farne un progetto con del cartoncino?
Fanne un progetto prima, scegli accuratamente che materiali dovrai usare. Qual è la parte più importante dell’arco?


Per lezioni sui Romani si consulti:








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