I Romani parte terza
Si
tratta di un argomento molto vasto per il quale si consiglia queste serie di
lezioni:
Nuovo
poster è stato realizzato da
A. (8) e N. (9). Eccone alcune foto. Il poster mostra una mappa dell’impero
romano, abiti caratteristici, armature, luoghi, giochi dei bambini romani ecc.
In un altro poster ideato da A. (8), si è parlato del Colosseo e si è cercato di disegnarlo a mano seguendo questa guida passo per passo: Disegnare il Colosseo passo per passo
Una
sezione della ViLLA Romana è stata riprodotta mostrando questa volta la veranda:
Il Peristilium cioè il giardino:
spesso connesso al tricliniun cioè il salone
Un approfondimento
sulla Villa romana
Stando
ai resti archeologici pervenutici, i Romani più ricchi solevano avere
delle belle case, definite ville.
Queste
case venivano adornate. La pianta è solitamente
rettangolare con stanze quali camera da letto, cucina, triclinium intorno e un
giardino centrale a cielo aperto, definito peristylium. Questi giardini
potevano essere decorati con panchine di pietra, stagni, fontane e mosaici,
oltre che piante ornamentali.
Dinanzi
al peristylium poteva esserci una veranda il cui soffito era sorretto da
colonne.
I muri
erano molto solidi. Erano in genere fatti di pietra e rivestiti di cemento per
renderli lisci e forti. I Romani furono uno dei primi popoli ad usare il cemento.
Molte
delle ville romane avevano un sistema di riscaldamento ad ipocastum. Vi era una
stanza allestita appositamente con un’enorme furnace dove gli schiavi
lavoravano sodo per tener il fuoco vivo durante l’inverno. La casa aveva al di
sotto uno spazio vuoto in cui diversi tubi incanalavano i fumi di scarico verso
l’esterno.
Nel
nostro progetto abbiamo rappresentato questa volta il triclinium, collegato da
un passaggio ad arco al perystilium che ha dinanzi una veranda.
Per realizzare
il nostro progetto abbiamo adoperato due scatole di cartone come base rivestite
con cartoncino marrone. Scatole di cereali sono state adoperate per
rappresentare i muri e sono state rivestite con cartoncini colorati, mosaici e
tetti di cartoncino bristol che sono stati ripiegati nel mezzo ed incollati alle
scatole. Tutte le scatole sono state prima decorate, successivamente incollate
alla base e poi rinforzate con del nastro adesivo. Le panchine sono state
ottenute dalle confezioni delle uova, che avremo dovuto dipingere di grigio
affinché fossero più realistiche. La fontana
è stata ricreata con un pezzo della confezione delle uova
forato al centro e spillato su del feltro.
Un approfondimento sui ponti romani
I Romani adoperavano alta tecnologia per costruire i propri
ponti fatti di pietra e cement.i su cui pogiavano gli acquedotti. Essi
compresero che un sistema ad arco poteva sorreggere maggiore peso e lo
adoperarono. Tutte le cavità venivano riepite con sabbia, pietra e ghiaia.
I ponti erano costruiti con varie file
di archi una sull’altra, due o tre in genere, e in cima scorreva l’acqua.
Essi volevano assicuarare alla città
acqua in abbondanza.
Puoi disegnare un arco romano oppure
farne un progetto con del cartoncino?
Fanne un progetto prima, scegli
accuratamente che materiali dovrai usare. Qual è la parte più importante
dell’arco?
Per lezioni sui Romani si consulti:
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