LEZIONE
8:
ALCUNE
LEZIONI DALLA STORIA DI MOSÈ
(ALEYHY SALEM)
Introdurre
concetti agli studenti attinenti alla storia come ad esempio il Qadr, la
Giustizia, la Gratitudine poi passare alle domande
1.
QADR
dalla storia di Mosè
(aleyhy salem) si evince il concetto della predistinazione. Mosè (aleyhy salem) fu predestinato a quella vita, nonostante
infatti visse alla corte di Faraone, non fu come lui. Dal Corano: (Corano,
20:38-39) Apprendiamo che fu destinato ad essere deprivato della mamma e che
sua madre fu destinata al dolore della perdita di un figlio. Ma poi fu
destinato alla ricongiunzione con la mamma in quanto rifiutò tutte le nutrici finché la sua sorellina suggerì una casa in cui si sarebbe
trovato bene. Dunque Allah ta’ala lo rimandò da sua madre così che ella potesse tenerlo tra le
sue braccia ed allattarlo. (Corano, 28:10-13)
Era
destinato ad essere salvato e condotto a vivere una nuova vita quando trovò le donne che tentavano di abbeverare
le loro bestie. L’aiuto offerto alle donne senza chiedere una ricompensa, la
sua onestà e i suoi du’aa ad Allah, fecero sì che fosse ricompensato con la
nascita di una nuova famiglia.
LA GIUSTIZIA
Mosè (aleyy salem), fuggì via
dall’Egitto dopo aver incidentalmente ucciso un uomo. Mosè (aleyy salem) non si schierò a favore dell’egiziano,
soltanto perché appartenevano allo stesso gruppo, poiché questi era
nell’errore. Una lezione che la gente ancora oggi deve imparare. Non puoi
prendere le parti di coloro che sono nell’errore soltanto perché appartenete
allo stesso gruppo, alla stessa classe sociale oppure alla stessa razza! Bisogna
stare dalla parte del giusto e della verità.
“Avvenne che, entrando in città in un momento di
disattenzione dei suoi abitanti, trovò due uomini che si battevano, uno era dei
suoi e l'altro uno degli avversari. Quello che era dei suoi gli chiese aiuto
contro l'altro dell'avversa fazione: Mosè lo colpì con un pugno e lo uccise.
Disse [Mosè]: “Questa è certamente opera di Satana! È davvero un nemico, uno
che svia gli uomini”. (Corano 28:15)
Mosè
(aleyy salem) uccise un uomo ma se ne pentì e chiese perdono ad Allah
L’Altissimo:
“Disse:
“Signore, ho fatto torto a me stesso, perdonami!”. Gli perdonò, Egli è il
Perdonatore, il Misericordioso.
“Disse: “Mio Signore, grazie ai favori che mi hai
elargito, non sarò mai un alleato degli iniqui”. (Corano 28:16-17)
2. CHIAMARE ALLA SENTIERO DI
ALLAH
Faraone
non era certamente un uomo facile, al contrario era crudele e malvagio e
trattava la gente in pessimo modo, inoltre era molto pieno di sé, arrogante e possedeva molto
potere.
Eppure
come fu chiamato ad Allah? Gli fu fatta guerra? Gli fu parlato in modo
arrogante?
Allah
ta’ala ordinò:
“Andate da Faraone: in verità si è ribellato! Parlategli con dolcezza. Forse ricorderà o
temerà [Allah]”. (Corano 20:43-44)
3. GRATITUDINE
Bisogna
ricordare che tutto quello che abbiamo è da
Allah ta’ala e bisogna ricordare che saremo sottoposti a prove un giorno in sha
Allah.
I
figli di Israele furono davvero ingrati. Nonostante tutti i miracoli e
nonostante la libertà
finalmente ottenuta, avevano una fede molto debole. Quando Mosè (aleyhy salem) stava ritornando alla
montagna, egli (aleyhy salem) gli disse di ricordare Allah e di cercare aiuto
solo a Lui. Essi dissero:
“Disse Mosè al suo popolo: “Chiedete aiuto ad Allah e
sopportate con pazienza: la terra è di Allah, ed Egli ne fa erede colui che
sceglie tra i Suoi servi. L'esito felice sarà per coloro che [Lo] temono”.
Dissero: “Siamo stati perseguitati prima che tu venissi e
dopo che venisti a noi”. Rispose: “Può darsi che presto il vostro Signore
distrugga il nemico e vi costituisca vicari sul paese, per poi guardare quello
che farete”. (Corano 7:128-129)
La
mancanza di rispetto dei figli di Israele verso Mosè
(aleyhy salem) indica la loro debolezza
spirituale. Dio gli aveva inviato un profeta per salvarli dalla crudeltà di Faraone, e questi gli
chiedeva soltanto di essere fermi nella fede. Ma a causa della debolezza della
propria fede e la profonda mancanza di saggezza, non furono capaci di
sopportare. Al contrario, con molta ingratitudine, iniziarono a lamentarsi e
brontolare. Non importa, invece, quale calamità possa cadere su un credente,
egli non deve perdere la propria fede in Allah ta’ala, e deve ancora
persistentemente mostrare gratitudine profonda verso il proprio Creatore.
Immagini del Nilo dal libro della Darussalam |
Attivita’ discussione e scrittura
1.
Prova
ad immaginare quali furono i comandamenti che Allah ta’la diede a Mosè (aleyhy
salem)
2.
Cosa
è la Torah?
La
Torah conservata oggigiorno è la
stessa che Allah ta’ala aveva rivelato a Mosè (aleyhy salem). Se no, perché?
“Questo è un Libro Benedetto che Noi abbiamo fatto
scendere, seguitelo allora e siate timorati [di Allah], sicché possiate essere
oggetto di misericordia” (Corano 6:155)
Di': “Venite, vi reciterò quello che il vostro Signore vi
ha proibito e cioè: non associateGli alcunché, siate buoni con i genitori, non
uccidete i vostri bambini in caso di carestia: il cibo lo provvederemo a voi e
a loro.
Non avvicinatevi alle cose turpi, siano esse palesi o
nascoste. E, a parte il buon diritto, non uccidete nessuno di coloro che Allah
ha reso sacri. Ecco quello che vi comanda, affinché comprendiate.
Non avvicinatevi, se non per il meglio, ai beni
dell'orfano, finché non abbia raggiunto la maggior età, e riempite la misura e
date il peso con giustizia. Non imponiamo a nessuno oltre le sue possibilità.
Quando parlate siate giusti, anche se è coinvolto un parente. Obbedite al patto
con Allah. Ecco cosa vi ordina. Forse ve ne ricorderete.
In verità, questa è la Mia retta via: seguitela e non
seguite i sentieri che vi allontanerebbero dalla Sua Via . Ecco cosa vi
comanda, affinché siate timorati”. (Corano, 6:151-153)
Non
dimenticare di includere l’ordine di CREDERE IN UN UNICO E SOLO DIO E DI
VENERARE LUI SOLO SENZA ALCUN ASSOCIATO.
Dal libro della Darussalam sulla storia di Mose |
3.
Quando
Allah ta’ala distrusse Qarun, Faraone si sottomise alla volontà di Allah? (No,
egli era ancora tropppo orgoglioso da pensare di essere un dio)
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