Come già durante lo scorso Ramadan, anche
quest’anno abbiamo deciso di redigere un Ramadan display board. Non solo
rappresenta una forma di decorazione intelligente proprio in quanto si costruisce
da solo esperienza dopo esperienza, inoltre può includere qualsiasi cosa che riguardi
il Ramadan ed andrà
a prendere forma e colore diventando una specie di diario familiare. Come
potete osservare QUI, l’anno scorso il
nostro display era più "vissuto":
Alcune alcune foto.
Il “regolamento” appare
sotto forma di immagini stampate da google images: non si urla, niente cattivo
umore, non si masticano gomme, divieto di dormire (quando si dovrebbe fare
qualcos’altro!), niente litigi! Ovviamente tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare….e
stendiamo un velo pietoso…
La luna tridimensionale
che è realizzata disegnando una luna su
un foglio e poi tratteggindone una linea al centro da un estremo all’altro. Si andrà poi a ripiegare sulla
linea tratteggiata per creare l’effetto tridimensionale.
Per ricreare il mushaf
basta posizione l’uno sull’altro più fogli di forma rettangolare, spillarli al centro e poi ripiegarli
al centro in modo da ottenere un libro. Per ricreare il leggìo basta ritagliare due
pezzi rettangolari uguali di cartoncino, tracciare con al matita una linea
simmetrica che li tagli idealmente in due quadrati nel senso non della
lunghezza ma della larghezza, poi effettuare un taglio con le forbici in metà della linea simmetrica,
poi incrociarli.
L’idea del post box l’ho
presa dal web. Si tratta di rivestire una qualsiasi scatola ed estrarre i bigliettini
dal di sotto, che si lascia aperto e si richiude con del nastro adesivo
cartaceo oppure blu tack. Si potrebbe riprodurre il post box locale utilizzando
gli stessi colori e la stessa forma.
Abbiamo letto di recente
in un articolo che molti musulmani si lamentano di avere un alito pesante
durante il digiuno. Bisogna ricordarsi che quest’alito pesante è invece come muschio per
Allah. Rimedi proposti sono: mantenere un buona igiene orale, spazzolare la
lingua per rimuovere batteri che causano il cattivo odore e soprattutto l’utilizzo
del siwak che A (8) ha disegnato sopra l’articolo.
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