Lode sia ad Allah
I diritti dei genitori
sui figli potrebbero essere facilmente sintetizzati nel modo seguente:
1)
che vengano trattati con rispetto in
qualsiasi faccenda, che ci si comporti
verso di loro in modo molto gentile siccome Allah dice (interpretazione del
significato):
“Abbiamo ordinate all’uomo la bonta’
verso i genitori: sua madre lo ha portato con fatica e con fatica lo ha
partorito.[…]” Surah al-Ahqaag 46:15
“Ordinammo all’uomo di trattare bene suo
padre e sua madre[…]” Surah al-Ankabut 29:8
“[…]sii comunque cortese con loro in
questa vita[…]” Surah Luqmaan 31:15
Sheiykh al-Sa’di (che
Allah ne abbia misericordia) disse: “di trattare bene suo padre e sua madre”,
significa : trattarli gentilmente in ogni circostanza, nelle parole e nelle
azioni. (Tafsir al-Sa’di,p.524)
2) Uno degli atti di
riguardo e di rispetto più importanti che il figlio è richiesto di fare verso i
genitori, è quello di obbedirgli, di fare quello che gli chiedono e di non fare
quello che gli hanno chiesto di evitare. Dunque se il padre chiede di fare
qualcosa, egli dovrebbe affrettarsi a fare ciò che gli viene chiesto, e se al
contrario gli chiede di non fare qualcosa allora, dovrebbe affrettarsi ad
interromperla, a patto però che tutto ciò non contraddica gli ordini di Allah e
che non gli venga chiesto di disobbedire ad Allah.
3) Inoltre può fare dei
du’a’’ (suppliche) per gli stessi e pregare affinché vengano perdonati per
eventuali peccati, specialmente quando ormai anziani e deboli, hanno bisogno di
qualcuno che li tratti dolcemente e si occupi dei loro bisogni primari. Allah
dice (interpretazione del significato):
“Il tuo Signore ha
decretato di non adorare altri che Lui e di trattare bene i vostri genitori. Se
uno di loro, o entrambi, dovessero invecchiare presso di te, non dir loro
’uff!’ e non li rimproverare; ma parla loro con rispetto, e inclina con bontà,
verso di loro l’ala della tenerezza; e di’: “O Signore, sii misericordioso nei
loro confronti, come essi lo sono stati nei miei, allevandomi quando ero
piccolo.” (Surah al-Isra, 17:23-24)
Allah ci ha fornito
svariati esempi nel Suo Libro di come rispettare e trattare col dovuto riguardo
i genitori. Allah dice del Suo servo Yahya ibn Zakariya (interpretazione del
significato):
“O Giovanni, tienti saldamente alla
Scrittura’ . E gli demmo la saggezza sin da fanciullo, tenerezza da parte
Nostra e purezza. Era uno dei timorati, amorevole con i suoi genitori, né arrogante,
né disubbediente. Pace su di lui nel giorno in cui nacque, in quello della sua
morte e nel giorno in cui sarà risuscitato a [nuova] vita.” (Surah Maryam, 19:12-15)
Ibn Jarir al-Tabari
(che Allah ne abbia misericordia) disse: ‘Qui Allah dice: “E amorevole con i
suoi genitori”, che significa che era pronto ad obbedirgli, amorevole nei loro
confronti e niente affatto disobbediente.
“e non era né arrogante
né disubbediente” qui Allah ci informa che non era orgoglioso al punto tale da
non obbedire Allah e i suoi genitori, ma piuttosto umile e remissivo verso
Allah e i suoi genitori, facendo ciò che gli veniva comandato di fare ed
evitando ciò che gli era vietato. Non disubbidì mai al suo Signore né ai suoi
genitori. (Tafsir al-Tabari, 16/58)
Ed Allah disse del Suo
servo Gesù (figlio di Maria, interpretazione del significato):
“[Gesu’ ] disse: In verità sono un servo
di Allah. Mi ha dato la Scrittura e ha fatto di me un profeta.
Mi ha benedetto ovunque sia e mi ha
imposto l’orazione e la decima finché avrò vita, e obbediente verso colei che mi ha
generato. Non mi ha fatto né violento né miserabile.” (Surah Maryam 19: 30-32)
Ibn Kathir (che Allah
ne abbia misericordia) disse: “Le parole: ‘E obbediente verso mia madre’
significa: e Egli mi ha ordinato di mostrarmi obbediente verso mia madre.
Questo e’ menzionato subito dopo l’obbedienza al suo Signore, perche’ Allah
spesso menziona il decreto di devozione verso di Lui e di essere rispettoso
verso i propri genitori insieme, come nei versi dove Egli dice:
(interpretazione del significato):
“E il tuo Signore ha
decretato che tu non veneri altri che Lui. E che tu sia obbediente verso i tuoi
genitori: (Surah al-Isra’ 17:23)
“Rendete grazie a Me e
ai vostri genitori. Il destino ultimo è verso di me.”( Surah Luqmaan 17:23)
E le parole “e non mi
ha fatto né violento né miserabile” si interpretano nel modo seguente: Egli non
mi ha reso né arrogante né troppo orgoglioso per venerare ed obbedire Lui ed
onorare mia madre, e questo sia destinato. Tafsir Ibn Kathir, 3/121
4) Dopo la morte dei genitori,
il figlio può ancora compiere atti di devozione, tipo i seguenti:
a- Se è benestante, e i
suoi genitori avevano dei debiti, può sdebitarli saldando il debito in loro
vece.
b- Se è benestante e i
suoi genitori non hanno fatto l’Hajj (pellegrinaggio a La Mecca), potrebbe fare
l’Hajj in loro vece, oppure pagare qualcuno che lo faccia in loro vece.
c- Può pregare Allah
che li perdoni e pregare per la misericordia di Allah. Allah dice
(interpretazione del significato):” e di’ ‘O
Signore, sii misericordioso nei loro confronti, come essi lo sono stati nei
miei, allevandomi quando ero piccolo.” (Surah al-Isra, 17:24)
d- Shaykh Ib Sa’di (che
Allah ne abbia misericordia) disse: ciò significa, pregare per la grazia,
quando sono vivi e quando sono morti (Tafsir al-Sa’di, p.524)
È stato narrato da Abu
Hurayra che il Profeta (pace e benedizioni su di lui) disse: “Un fedele può
essere elevato ad un certo livello del Paradiso e chiedersi: “Come mai mi trovo
qui?” E gli verrà detto: “A causa di tuo figlio che prega per il tuo perdono.”
Narrato da Ibn Maajah, 3660; classificato come sahih da al-Albani in Sahih
al-Jami, numero 1617. Questo è applicabile se il figlio ha raggiunto l’età del
discernimento e può lavorare. Ma se il figlio è giovane e non comprende ancora
bene le cose, non è applicabile.
Un esempio di come i
pii predecessori onoravano i loro genitori è quello di ‘Abd-Allah ibn ‘Umar
(che Allah ne sia compiaciuto):
È stato narrato da
‘Abd-Allah ibn Dinar da ‘Abd-Allah ibn ‘Umar che un uomo dei Beduini lo incrociò
sulla strada verso Mecca. ‘Abd-Allah lo salutò con il saluto di pace, facendolo
poi accomodare sull’asino che stava cavalcando e gli diede un turbante che
stava indossando sul capo. Ibn Dinar disse: "Possa Allah guidarti, sono
soltanto Beduini, quest’uomo si sarebbe accontentato anche di meno.”’Abd–Allah
disse: “Il padre di questo uomo era un amico di ‘Umar ibn al-Khattab e ho udito
il Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui) dire: “Il miglior atto di
gentilezza del figlio è quello di stringere legami (di amicizia) con coloro i
quali erano amici di suo padre”. Narrato da Muslim, 2552.
[...]
Abu Hurayra fu nominato
responsabile di Medina da Marwaan. Egli visse in Dhu’l- Hulayfah (10 chilometri
circa lontano da Medina), sua madre viveva in una casa ed egli in un’altra.
Quando egli voleva uscire, si avvicinava alla sua porta e le diceva: “La pace
sia con te, madre mia, e la misericordia di Allah e le Sue benedizioni”. Ed
ella gli rispondeva: “E conte, figlio mio, e la misericordia di Allah e le Sue
benedizioni”. Ed egli aggiungeva: “Possa Allah avere misericordia di te, perché
tu mi hai allevato quando ero piccolo.” Ed ella gli rispondeva: “Possa Allah
avere misericordia di te perché tu ti sei preso cura di me quando sono
diventata anziana”. Ogni qualvolta voleva entrare, faceva lo stesso.
E Allah sa meglio
Tradotto da Islam
Q&A
Progetti:
Prendiamo spunto da
queste informazioni che potreste leggere e spiegare ai vostri studenti, oppure
proporle sotto forma di dialogo e
progettate insieme come potreste realizzare un progetto insieme affinché il
tutto rimanga ben fissato in mente. Si potrebbe fare un libricino delle buone
azioni da eseguire per rendere felici o per veramente beneficiare i genitori, ritagliando
delle striscioline di cartoncino/foglio di circa 30 cm di lunghezza e 10/12 cm
di larghezza. Piegarle in due, l’una dentro l’altra, elencando pagina dopo
pagina uno dei modi in cui si può dimostrare rispetto e cooperazione verso i propri
genitori con i dovuti schizzetti.
Si potrebbe scrivere una
lettera al papa o alla mamma.
Noi ne abbiamo fatto un
poster con un cartoncino rigido colorato. Quello che vi occorre per realizzare
lo stesso progetto è: cartoncino A4 di varii colori, forbici, colla, matite e
penne colorate.
Il titolo è “Diritti
dei genitori”. Al centro del poster A. (6) ha disegnato la mamma, il papa e lui
stesso. Sotto il disegno c’è la didascalia: “Il Paradiso giace sotto i piedi
delle madri”. In ogni aquilone c’è scritto cosa si deve fare: essere gentili e
obbedienti, aiutarli sempre, soprattutto quando diventano anziani, provvedere
ai loro bisogni, fargli dei regali, quando muoiono pregare Allah che li perdoni
e fare l’Hajj in loro vece se non l’hanno compiuto in vita e così via.