Il centro della celebrazione
dell’Eid Addha è la cittadina di Mina, a
poche miglia da La Mecca. Questo è il
luogo in cui vi sono i tre pilastri che rappresentnao il demonio (Iblis) e che
sono presi a sassate dai Musulmani durante l’Hajj (il sacro pellegrinaggio).
Il Profeta Abramo (su di lui la
pace) superò un difficile test.
Ecco dalla traduzione del
significato del Corano:
O mio Signore, dammi un
[figlio] devoto.
Gli demmo la lieta
novella di un figlio magnanimo
Poi, quando raggiunse
l’eta’ di accompagnarlo, egli disse:”Figlio mio, ho visto in sogno che ti
offrivo in sacrificio. Dimmi cosa ne pensi”. Rispose: ”Padre mio, fai quel che
ti e’ stato ordinato: se Allah vuole, saro’ rassegnato”
Quando poi entrambi si
sottomisero, e lo ebbe disteso con la fronte a terra
Noi lo chiamammo: “O
Abramo
Hai realizzato il sogno.
Cosi’ Noi ricompensiamo quelli che fanno il bene.
Questa e’ davvero una
prova evidente”.
E lo riscattammo con un
sacrificio generoso
Perpetuammo il ricordo
di lui nei posteri.
Pace su Abramo! (Corano, Surah As-Saffat 37: 100-109)
Abramo (su di lui la pace) dimostrò di fidarsi incondizionatamente di Allah Subbhanahu wa ta’ala. Alcuni eventi, apparentemente inspiegabili ci
accadono e ci sentiamo subito smarriti, non siamo in grado di affidarci
completamente al nostro Signore e Creatore. A volte dimentichiamo che l’Unico
che ci anche creato, è davvero l’Unico ad
avere le risposte ai nostri problemi, è
l’Unico che può davvero aiutarci. Dovremmo affidarci ad Allah completamente.
Abramo (su di lui la pace) lo fece. La sua fede era talmente salda da
comprendere che dietro ogni cosa si cela sempre l’Immensa Saggezza di Allah.
Sicuro di questo, Abramo (su di lui la pace) dopo aver avuto un sogno nel quale
gli veniva ordinato di sgozzare suo figlio e dopo averne parlato con il
coraggioso e fidele Ismale (su di lui la pace), il quale acconsentì, si recò sul monte per compiere
il sacrificio. Sul punto di compiere questo rito sacrificale, Allah, Subbhnahu
wa ta’ala, gli inviò dal cielo un agnello da
sacrificare al posto del suo adorato figlio. Nella Sua Immensa Saggezza Allah
aveva pianificato tutto ciò.
Il sacrificio che i Musulmani che ne
posseggono i mezzi, compiono nel giorno dell’Eid, si ripete in memoria di
quello compiuto dal profeta Abramo (su di lui la pace). La carne va poi
distribuita, va data ai propri parenti ed amici, anche se non musulmani, ed un
terzo va offerto alle persone bisognose e povere.
Sebbene l’ ’Eid si festeggi il
decimo giorno del mese di Dhul Hijjah, in verità tutti
i primi dieci giorni di questo mese sono speciali. Essi, infatti, rappresentano
i giorni migliori per adorare Allah, per dimostrare la nostra sottomissione ad
Allah, per migliorarsi, per vincere il nostro egoismo e l’avidità, per concentrarsi sul Corano, migliorare la preghiera, offrire
preghiere facoltativa oltre a quelle obbligatorie e compiere opere
caritatevoli. Il Profeta (pace e benedizioni su di lui) ci ha ordinato di
recitare spesso dei Tasbih (cioe’ dire SubbhaAllah), Tahmid (Alhamdulillah), e
Takbir (Allahu Akbar) durante questi giorni.
Abdullah ibn ‘Umar ha raccontato che
il Profeta (pace su di lui) disse: “Non ci sono giorni più graditi ad Allah, per compiere buone opere, che questo tempo,
perciò recitate molti tahlil (la ilaaha ill-Allah), takbir e tahmid.”
Questi dieci giorni
includono Yawm Arafah, che quest’anno cadrà Lunedi
14 in sha Allah: digiunare quel giorno
espierà i peccati di due anni inshaAllah.
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Nel giorno dell’Eid…
La moschea locale organizza le
preghiere dell’Eid all’aperto seguendo la Sunnah (cioe’ i modi di fare) del
Profeta (pace su di lui) in un parco bellissimo non molto lontano da casa, nel
musallah. È raccomandato alzarsi presto, adoperare il siwak per pulire i
denti e profumanre l’alito, fare un bagno, abbigliarsi con abiti puliti, o
meglio nuovi, e profumarsi. In Islam l’igiene è
altamente enfatizzata, soprattutto se si ci accinge a partecipare alle
preghiere congregazionali. Dopo aver eseguito con cura tutti i preparativi, la
famiglia, armata di bambini, passeggini e tutto il resto, e vestiti in pompa
magna con tanto di abiti orientaleggianti, e di tessuti leggeri e variopinti,
si appresta a raggiungere il parco a piedi è
altamente raccomandato. Pronunciamo il takbir ad alta voce mentre ci rechiamo
al luogo della preghiera, i bambini ne sono entusiasti:
Allah-u Akbar, Allah-u Akbar (Allah è il più potente), La-ilaha ill-Allah (non c’è altro dio all’infuori di Allah), Wa Allah-u Akbar, Allah-u Akbar
(e Allah è il più potente), Wa lillah-il-hamd (e tutta la lode è per Allah)
I fratelli e le sorelle che aiutano
nella gestione della moschea locale (che Allah li ricompensi) si prodigano con
enormi sforzi per rendere la giornata piacevole e la preghiera comoda per tutti
in questo modo: le aree degli uomini e quella della donna sono separate, gli
uomini occupano lo spazio antecedente quello destinato alle donne. I due spazi
sono separate da un reticolato. Immaginate pregare in un prato col profumo
dell’erba umida...cercare col capo inchinato in basso una mediazione con Dio.
Mi vengono i brividi...Siccome siamo in autunno, ed il prato è piuttosto umido, soprattutto in mattinata, gli organizzatori
distendono enormi tovaglie di plastica spessa a terra sulle quali stendono
colorati tappeti. Se si vuole stare ancora più al
calduccio ci si può portare anche il
proprio tappeto della preghiera da casa e poi finalmente si è pronti per eseguire la preghiera dell’Eid. Finita la preghiera,
c’è il sermone, finito il quale ci si appresta a ritornare a casa.
Ci sono sempre ragazzi giovani che raccolgono sadaqa e mamme che distribuiscono
dolci, caramelli, persino regali. C’è una
belllissima area gioco per i bambini in questo parco, per cui spesso dopo la
preghiera ci si intrattiene là per far giocare i
bambini. È bellissimo vedere questo gruppo numeroso e compatto...mi
verrebbe voglia di dire: ma dove eravate nascosti? Quanti siamo subbhaanaAllah!
Ed è bellissimo vedere i nostri figli giocare insieme, rincorrersi
tutti abbigliati con abiti orientali colorati: da lontano sembrano delle
farfalline variopinte MashaAllah! Davvero uno spettacolo!
Che Allah ci benedica tutti amin.
E se non ci sentiamo:
EID MUBAREK!!!
TAQAbaLALLAHU MINNA WA MINKUM!
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