Le conquiste e i miglioramenti culturali che i Musulmani
hanno arrecato alla Spagna sono a tutti bene note. Ma come e quando al-din
al-haq al-islam è arrivato in questa parte meridionale dell’Europa?
Verso la fine del VII secolo, la Spagna
meridionale Al-Andalus sottostava al potere della Chiesa Romana Cattolica. Un
popolo germanico, i Visigoti, governava la Spagna rendendo difficile la vita
dei propri sudditi, sia quelli Cristiani che quelli Ebrei. Il popolo era costretto a pagare ingenti
tasse e grosse fattorie erano gestitie dai serfs le cui condizioni erano
peggiori di quelle degli schiavi, anche se idealmente essi dovevano godere di
maggiori diritti rispetto agli schiavi. La società viveva tempi duri e di ignoranza.
All’inizio del secolo VIII tutto il Nord-Africa
era sotto il controllo dei Musulmani. Musa Ibn Nasayr era il Governatore arabo
di queste regioni. Egli abitava in un posto del Marocco dal quale poteva
addirittura avvistare la Spagna in giorni molto chiari. Decise di estendere
dar-al-islam inviando una spedizione di Musulmani in Spagna. A quel tempo i Berberi
abitavano il Nord-Africa. Il Governatore di Tangeri (un’altra città portuale in Marocco) era un nuovo musulmano, il Berbero Tariq
Ibn Ziyad. Musa scelse Tariq per condurre un’aramata di ben 7000 Berberi e per
entrare in Al-Andalus.
La data di inizio della campagna fu il 28 Aprile
711.
Tariq Ibn Ziyad adoperò un tipo particolare, leggero e veloce di imbarcazione. Tariq
conquistò la montagna precedentemente chiamata Jabal-Al-Fath che fu rinominata
Jabal Tariq da cui oggi il nome Gibilterra. Due mesi dopo i Musulmani
affrontarono i Visigoti combattendo contro l’armata di Roderigo che fu sconfitta.
Tariq continuò la propria conquista: Toledo, la capitale Visigotica e Cordoba
caddero nelle mani dei Musulmani. Cristiani ed Ebrei che non vollero
convertirsi all’Islam, furono lasciati liberi di praticare la loro religione pagando
una tassa detta jaziyah con cui venivano protetti e nessuno poteva arrecargli
alcun danno.
La storia dei libri scolastici ci impartisce un
insegnamento sbagliato, ma noi Musulmani sappiamo da fonti attendibili che durante
il governo islamico le minoranze e le diversità etniche e culturali furono
rispettate. I serfs visigoti che un tempo erano sfruttati come schiavi, riacquistarono
la libertà. Ad essi furono anche affidati gratuitamente dei grossi
appezzamenti di terreno che coltivarono. Erano pero’ tenuti a pagare una tassa
sul raccolto annuo. Gli amministratori musulmani mantennero le promesse fatte e
applicarono la giustizia in modo equo e liberale.
La lingua araba divenne poco dopo un anno la lingua più diffusa e ancora oggi in molte parole spagnole si sente la
derivazione araba. L’Andalusia divenne un posto florido e di grande ricchezza
culturale. Nel secolo X durante il regno del Califfo Abd Ar-Rahamn III
Al-Andalus divenne il centro culturale più famoso in Europa. Tutte le diverse
etnie e religioni vivenao in pace e rispetto. Regnavano la solidarietà e la tolleranza.
N. (8) ha riassunto l'aspetto storico e sociale della conquista araba dell'Andalusia |
Mappa |
Tipo di imbarcazione |
Questionario:
1)
Quali
religioni esistavano in Spagna prima dell’avvento dei Musulmani e quale era lo status dei loro
aderenti?
2)
Come furono
trattati Cristiani e Ebrei che abitavano nella Spanga dell’VIII secolo dai Musulmani?
3)
Cosa
significa Jabal tariq?
4)
Quale fu il
risultato della coesistenza pacifica di Cristiani, Ebrei e Musulmani in SPanga?
Fai una ricerca.
5)
Qual è l’origine della parola Al-Andalus?
6)
Sai che
alcune parole spagnole ed anche italiane derivano dall’arabo? Quali sono? Fai una
ricerca: cotone, zucchero, chimica…
Abbiamo usato questo testo, sembra storicamente attendibile, vi sono date e bellissime illustrazioni da cui prendere ispirazione: Tell me about Islamic History
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