Il feltro è una stoffa realizzata infeltrendo le
fibre di pelo animale tipo coniglio, lepre, capra e cammello. È caldo, leggero, ed
impermeabile.
Le fibre vengono bagnate con acqua calda, impregnate
di sapone e manipolate (battute, sfregate, pressate) fino a ottenerne l'infeltrimento.
Le più antiche tracce di feltro risalgono al terzo
millennio a.C. Esso fu adoperato sia da Greci che da Romani per abiti,
copricapi, mantelli. I ritrovamenti più antichi sono stati quelli in Siberia,
ugualmente si hanno importanti tracce di presenza di feltri preistorici in
Turchia, sebbene non si siano mai trovati dei reperti veri e propri.
Ogni popolo lo adattò alle sue esigenze, i Russi
per confezionare i Valenki, i tipici stivali; i popoli nomadi dell'Asia centrale
lo utilizzarono per confezionare abiti ma anche per ripararsi dalle intemperie.
Le tende dei Mongoli, le yurte, sono costruite con un'intelaiatura di pali
coperta da teli di feltro.
Il panno lenci è un tipo di feltro molto morbido,
sottile in commercio per piccoli lavori di hobbystica.
E allora, cosa fare durante i piovosi pomeriggi
invernali? Noi facciamo dei lavoretti col feltro! Grazie a questo tipo di
lavoretti ho insegnato ai miei studenti ad usare ago e filo in modo basilare.
Eccone alcuni esempi ma ne troverete di brillanti
online
A. (7) e N. (9) hanno eseguito questi acquari ritagliando delle forme di creature marine dal feltro e poi incollandole su una base blu per l'oceano. Le hanno poi plastificate. |
Nessun commento:
Posta un commento