La storia del Profeta Yunus o Giona (pace su di
lui)
Premessa
A storia ultimata potreste iniziare varie attività. Ponete loro dei questiti, aprite una discussione, ognuno è libero di esprimere le porprie idee. I bambini più piccoli potrebbero fare dei disegni con matite colorate oppure con pennelli e pittura. I più grandicelli potrebbero scrivere delle frasi di riflessione/pensierini e poi illustrarli. Altri potrebbero optare per un riassunto da incollare successivamente su un cartellone da tenere nella stanza di studio oppure un questionario.
Seguite le inclinazioni naturali dei vostri
figli e non pretendete troppo, dopotutto ogni bambino impara in un modo diverso
e in base al proprio ritmo.
Eccovi la storia.
Intorno all’800 avanti Cristo una popolazione
potente viveva in un’antica città che si pensa si trovasse alla riva sinistra
del fiume Tigri, 230 miglia a nord-ovest di Baghdad. Allah (subbhanau wa taala)
inviò loro il profeta Yunus ( o Giona, su di lui la pace) affinché li guidasse
sulla retta via.
وَإِنَّ يُونُسَ لَمِنَ ٱلۡمُرۡسَلِينَ (١٣٩) إِذۡ أَبَقَ إِلَى ٱلۡفُلۡكِ ٱلۡمَشۡحُونِ (١٤٠) فَسَاهَمَ فَكَانَ مِنَ ٱلۡمُدۡحَضِينَ (١٤١) فَٱلۡتَقَمَهُ ٱلۡحُوتُ وَهُوَ مُلِيمٌ۬ (١٤٢) فَلَوۡلَآ أَنَّهُ ۥ كَانَ مِنَ ٱلۡمُسَبِّحِينَ (١٤٣) لَلَبِثَ فِى بَطۡنِهِۦۤ إِلَىٰ يَوۡمِ يُبۡعَثُونَ (١٤٤) ۞ فَنَبَذۡنَـٰهُ بِٱلۡعَرَآءِ وَهُوَ سَقِيمٌ۬ (١٤٥) وَأَنۢبَتۡنَا عَلَيۡهِ شَجَرَةً۬ مِّن يَقۡطِينٍ۬ (١٤٦) وَأَرۡسَلۡنَـٰهُ إِلَىٰ مِاْئَةِ أَلۡفٍ أَوۡ يَزِيدُونَ (١٤٧) فَـَٔامَنُواْ فَمَتَّعۡنَـٰهُمۡ إِلَىٰ حِينٍ۬ (١٤٨)
Yunus (pace su di lui) fece come Allah (swt) gli
aveva ordinato e si recò presso tale popolo. Comunicò loro il Suo Messaggio (il
Messaggio di Allah) e li ammonì a cambiare strada e a mettere da parte la
propria malvagità. Yunus (pace su di lui) predicò presso di loro per lungo
tempo, ma essi non ponevano alcuna attenzione alle sue parole. Quando Yunus
(pace su di lui) capì che queste persone avrebbero continuato a comportarsi in
modo tanto malvagio, li ammonì ancora su quanto orrende fossero le loro azioni e
che li avrebbero condotti verso un’immensa sofferenza. Arrabbiato e disperato,
Yunus (pace su di lui) li abbondonò.
وَذَا ٱلنُّونِ إِذ ذَّهَبَ مُغَـٰضِبً۬ا فَظَنَّ أَن لَّن نَّقۡدِرَ عَلَيۡهِ فَنَادَىٰ فِى ٱلظُّلُمَـٰتِ أَن لَّآ إِلَـٰهَ إِلَّآ أَنتَ سُبۡحَـٰنَكَ إِنِّى ڪُنتُ مِنَ ٱلظَّـٰلِمِينَ (٨٧)
“E l'Uomo del Pesce, quando se ne andò irritato. Pensava che non
potessimo niente contro di lui.” (Corano 21:87)
Yunus (pace su di lui) uscì fuori dalla città e
camminò dritto sino al porto, lí vi erano delle navi approdate aspettando di
poter salpare. Yunus (pace su di lui) ne trovò una che sarebbe partita di lí a
poco. Si imbarcò.
Non appena l’imbarcazione raggiunse il mare
aperto, il cielo diventò spaventosamente grigio, e ci fu una terribile
tempesta. Il vento fortissimo iniziò a fare imbarcare acqua nella nave
increspando delle spaventose e giganti onde.
Quando la tempesta peggiorò ulteriormente, le
onde divennero alte come delle mura con torri e si abbatterono sulla nave. I
marinai lavorarono con tutta la propria forza per condurre la nave.
Riflettiamo insieme: Chiedete a vostro figlio
come pensa si sentissero queste persone nella barca? Spaventate? Perse? E lui
che sentimenti avrebbe provato in una situazione del genere?
Gettarono in mare tutto ciò che poterono per
alleggerirne il peso e rendere la barca più facile da controllare. L’albero
maestro della nave così possente, non sembrava altro che un fiammifero di legno
nelle grinfie della tempesta. Si accorsero presto che si sarebbe spezzato e che
sarebbero annegati tutti.
Pensando allora che la loro malasorte era dovuta
forse al fatto che ospitassero sulla nave qualche schiavo scappato via dal suo
padrone, tirarono a sorte per trovare il fuggitivo e gettarlo in mare. Il nome
di Yunus (pace su di lui) fu sorteggiato. Fu costrettto a gettarsi in mare.
All’improvviso Yunus (pace su di lui) si ritrovò
nel buio, tutto bagnato e nella gola di un grosso pesce! Non era annegato. Era
ancora vivo!
Riflettiamo insime: Che sentimenti deve aver
provato il Porofeta Yunus (aleyii salem)? Come ti sentiresti tu se qualcosa del
genere ti accadesse? Trova almeno tre aggettivi per definire questa sensazione.
A cosa penseresti nella pancia della balena?
Solo adesso Yunus (pace su di lui) capì che
aveva abbandonato la popolazione di Nineveh d’impulso, senza prima portare a
termine il compito assegnatogli da Allah (swt). Di norma, infatti, quando una
popolazione rifiutava il messaggio di Allah (swt), il profeta che aveva portato
loro la parola, aveva l’ordine di Allah (swt) di abbandonare questa gente, ma
soltanto dopo che aveva fatto il possibile per condurla alla retta via. Poi
Allah (swt) puniva la comunità che continuava a peccare, come segno della Sua
rabbia. Ma Yunus (pace su di lui) non aveva aspettato l’ordine di Allah (swt)
di poter lasciare quel posto. Se ne era semplicemente andato via, lasciando la
gente di Nineveh sola al proprio destino.
Quando Yunus (pace su di lui) comprese il
proprio errore, urlò dalle profondità dell’oscurità: “Non c’è altro Dio all’infuori
di Allah (swt). Gloria sia a Te! Sono stato ingiusto!”. Allah (swt) udì la
sua preghiera. Nel Corano viene detto che se non avesse detto che gli
dispiaceva e glorificato Allah (swt) nelle sue preghiere, sarebbe rimasto nella
pancia della balena fino al giorno del giudizio.
وَذَا ٱلنُّونِ إِذ ذَّهَبَ مُغَـٰضِبً۬ا فَظَنَّ أَن لَّن نَّقۡدِرَ عَلَيۡهِ فَنَادَىٰ فِى ٱلظُّلُمَـٰتِ أَن لَّآ إِلَـٰهَ إِلَّآ أَنتَ سُبۡحَـٰنَكَ إِنِّى ڪُنتُ مِنَ ٱلظَّـٰلِمِينَ (٨٧) فَٱسۡتَجَبۡنَا لَهُ ۥ وَنَجَّيۡنَـٰهُ مِنَ ٱلۡغَمِّۚ وَكَذَٲلِكَ نُـۨجِى ٱلۡمُؤۡمِنِينَ (٨٨)
“E l'Uomo del Pesce,
quando se ne andò irritato. Pensava che non potessimo niente contro di lui.”
Poi implorò così nelle tenebre: “Non c'è altro dio all'infuori di Te! Gloria a Te!
Io sono stato un ingiusto!” [Con queste parole
Giona fa “tawba” (si pente, ritorna) al Suo Signore. In queste parole c'è
shahada (testimonianza di fede nell'Unicità di Allah), tasbih (glorificazione
di Allah) e istighfar (richiesta di perdono).] Gli rispondemmo e lo salvammo dalla disperazione. Così salviamo coloro
che credono." (Corano 21:87-88)
Riflettiamo insime: At-tawba è il pentimento. Il
buon musulmano deve chiedere perdono ad Allah ogni volta che compie qualcosa di
ingiusto.
Impariamo questo dhikr di Allah: “LAA ILAAHA
ILLAA ANTA SUBHAANAKA INNY KUNTU MINATHAULIMEEN. “
“Non c'è altro dio all'infuori di Te! Gloria a
Te! Io sono stato un ingiusto!”
Tu cosa direstia a parole tue?
Al comando di Allah (swt), il pesce nuotò vicino
alla terra e portò Yunus (pace su di lui) sano e salvo fino sulla spiaggia,
dove si ritrovò sotto un albero chiamato Yaqtin. L’albero gli offrì la sua
ombra per proteggerlo dal calore del sole e si ricoverò dalla dura prova. Ne
mangiò anche i dissetanti frutti per soddisfare la propria sete.
Yunus (pace su di lui) ritornò alla popolazione
e di nuovo predicò loro la parola di Allah (swt). Tutti quanti, più di 100
mila, risposero alla sua chiamata.
لَمَّآ ءَامَنُواْ كَشَفۡنَا عَنۡہُمۡ عَذَابَ ٱلۡخِزۡىِ فِى ٱلۡحَيَوٰةِ ٱلدُّنۡيَا وَمَتَّعۡنَـٰهُمۡ إِلَىٰ حِينٍ۬ (٩٨)
“Quando
ebbero creduto, allontanammo da loro il castigo ignominioso in questa vita e li
lasciammo godere per qualche tempo.” (Corano 10:98)
La morale della storia
Ci sono due importanti cose da capire nella
storia di Yunus (pace su di lui). Prima di tutto è un grande dovere di ogni
Musulmano quello di diffondere la parola di Allah (swt). Se ignoriamo questo
dovere e ci disperiamo come Yunus (pace su di lui) saremo colpevoli di non
avere adempiuto al nostro compito.
In secondo luogo la forza d’animo e la fede
mostrata da Yunus (pace su di lui) nonostante stesse per morire annegato, è di
grande esempio per tutti noi che non dovremmo mai disperarci di non avere
l’aiuto di Allah (swt). Se siamo sulla retta via e chiediamo perdono ad Allah
(swt) per i nostri errori, Allah (swt) ci aiuterà miracolosamente proprio come
avete visto in questa storia.
فَٱصۡبِرۡ لِحُكۡمِ رَبِّكَ وَلَا تَكُن كَصَاحِبِ ٱلۡحُوتِ إِذۡ نَادَىٰ وَهُوَ مَكۡظُومٌ۬ (٤٨) لَّوۡلَآ أَن تَدَٲرَكَهُ ۥ نِعۡمَةٌ۬ مِّن رَّبِّهِۦ لَنُبِذَ بِٱلۡعَرَآءِ وَهُوَ مَذۡمُومٌ۬ (٤٩) فَٱجۡتَبَـٰهُ رَبُّهُ ۥ فَجَعَلَهُ ۥ مِنَ ٱلصَّـٰلِحِينَ (٥٠)
“Sopporta dunque con pazienza il Decreto del tuo Signore e non
essere come l'uomo della balena [Yunus o Giona che
si rivolse ad Allah dallo stomaco della balena], che invocò al colmo dell'angoscia. Se una grazia del tuo Signore non lo
avesse toccato, sarebbe stato gettato sulla riva deserta, reietto. Poi il suo
Signore lo scelse e ne fece uno dei giusti.” (Corano 68:48-50)
Tradotto da Cinzia Amatullah da Il Corano per
piccoli cuori, Goodword, riadattato con
commenti personali e con inserimenti coranici.
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