Casa Scuola in chiave islamica
Bismillahi Ar-Rahmani Ar-Rahimi. Che la pace sia con tutti voi. Benvenuti! Entrate pure a visitarci! Questo blog è un compendio di articoli tradotti e articoli tratti dall’esperienza personale della scuola a casa. “Signor mio, accresci la mia scienza”. (Sura Ta Ha, 20:114)
6/05/2016
3/19/2016
Un bambino musulmano che fa homeschooling desidera mandare un messaggio ad altri fratelli musulmani per presentarsi e conoscere la loro esperienza.
LETTERA AI MIEI FRATELLI NELL'ISLAM
Assalamu 'alaykum wa
rahmatullahi wa barakatuh.
Come state? Io sto molto
bene, alhamdulillah.
Mi chiamo Ahmed e ho 10
anni. Faccio la scuola a casa da quando sono arrivato in Italia dal
Pakistan, mio paese di nascita. Adesso sono in quinta elementare.
Piano piano mi sono organizzato insieme alla mamma e a mia sorella
Amena, facendo un cartellone in cui ci sono gli orari e le materie
della settimana. Ogni giorno c'è una materia diversa, dal lunedì
fino al venerdì. Sabato e domenica non sono dei giorni tanto
impegnativi.Sabato riguardo insieme alla mamma i compiti della
settimana. Domenica vado alla madrasah con le mie sorelle e ritorniamo a
mezzogiorno. Anche voi andate alla madrasah di arabo?
Avolte facciamo
anche delle piccole gite: per esempio una volta siamo andati al
Giardino di Boboli, ma non solo.
Oni mattina
recito il Qur'an e ripeto le sure che ho già memorizzato. Io ho
sempre incontrato dei fratelli soprattutto nei masjid oppure anche in
altri posti e con loro io e il mio papà abbiamo recitato il Qur'an.
Comunque la
scuola a casa mi piace molto perchè posso studiare insieme ai miei
fratelli e sorelle. Piace anche a voi?
A volte
facciamo delle attività insieme per imparare noi grandi e far
imparare ai più piccoli. Ho visto anche delle attività che voi
avete fatto e che avete messo sul blog. Mi sono piaciute molto perchè è molto divertente farle.
Aspetto la
vostra risposta perchè sono curioso di sapere come vi siete
organizzati.
Insha'a Llah
spero di incontrarvi.
Ahmed
11/03/2015
Scuola a casa non per scelta ma per necessità...ecco una storia vera....
Una ragazza
afgana di 14 anni che si impegna attivamente per “un futuro migliore” per i bambini di Kabul.
Le lotte
intestine vanno avanti in molte parti dell’Afghanistan tra le forze del Governo
ed i Talebani (solo Allah sa cosa stia veramente succendo), allo stesso tempo si
lotta per una migliore economia e per l’struzione. Aziza Rahimzada ha 14 anni e vive nei bassifondi, in una delle aree più povere di Kabul, ella è una
giovanissima attivista. Aziza è stata nominata
per il Premio Internazionale della Pace 2015 per il suo impegno per i diritti
dei bambini.
I bambini del video stanno imparando le lettere
dell’alfabero arabo.
Eccone di
seguito la trascrizione.
Ella dice: “Ho
deciso di inziare delle lezioni per i bambini del nostro campo, siccome io
stessa ha avuto delle difficoltà
nel passato. Non avevo alcun accesso ad una vera e propria istruzione quando
ero più giovane. Adesso gli insegno delle nozioni basilari come ad esempio l’alfabeto
e poi forse alcuni avranno accesso all’istruzione formale. Non ci sono scuole
elementari nella nostra area, si tratta di un’area molto povera e trascurata. Mi
sento davvero felice di poter insegnare ai bambini. Credo che l’istruzione è la
cosa più importante qui per i bambini. È l’unico modo in cui possono aspirare
ad un futuro migliore. Al campo è venuto il circo una volta ed io ho chiesto
agli artisti di potermi insegnare dei giochetti per poter giocare con i bambini
e poter dar vita ad un’area di gioco qui. I miei genitori mi sostengono, mentre
gli anziani del nostro campo non amano il fatto che insegni ai bambini, non vi
vedono alcun risvolto positivo. Soprattutto hanno criticato l’insegnamento dei
giochetti. Ma io gli ho parlato cercando di fargli capire che l’sistruzione è
tutto per una persona. Inoltre cerco di attenermi alle tradizioni islamiche,
gli insegno e gioco con i bamini ma sono coperta. Abbiamo tanti problemi in
questo campo, non soltanto l’istruzione. La povertà è il problema principale. Vengo
da una famiglia povera, non abbiamo elettricità, non abbiamo acqua corrente,
alcune famiglie di rifugiati non hanno neanche la carta d’identità. Ho cercato
di risolvere questi problemi negli ultimi tre anni. Ho parlato ad alcuni
ufficiali ed abbiamo risolto il problema dell’acqua. Quando sarò adulta voglio
diventare un avvocato affinché possa battermi per i diritti delle donne e dei
bambini. Voglio aiutare i bambini.”
Etichette:
Articoli,
Articoli per piccoli musulmani,
Scrittura
9/14/2015
8/15/2015
Sagomine da abbigliare con introduzione all'hijab
Quest’attività
è stata pensata per insegnare a bambine tra i 2 e i 4 anni i nomi dei capi d’abbigliamento
ed i colori, oppure semplicemente come attività ricreativa.
Per i maschetti
bisognerebbe fare una versione al maschile in quanto questa è inclusiva di veli, gonne e borsette.
Abbiamo creato una
sagoma di bambina
Poi sovrapponendo dei fogli abbiamo disegnato degli abiti, li
abbiamo plastificati con l’utilizzo di un laminator. Dopo di ché li abbiamo ritagliati e abbiamo incollato
degli strappi di velcro come le foto mostrano. Fate molta attenzione a posizionare il velcro sul retro degli abiti e nella posizione corretta in modo da combaciare con il velcro sulla sagoma.
Potrete creare
il vostro guardaroba preferito ed approfittare dell’occasione per introdurre l’hijab
alle vostre bambine in sha Allah.
6/21/2015
Iscriviti a:
Post (Atom)